Botte alla madre, figlio allontanato da casa

Il carcere di via Poma

MANTOVA È stato rimesso in libertà ma dovrà trovarsi un’altra sistemazione stante il divieto di far rientro nell’abitazione che fino a quattro giorni fa divideva con la propria madre. A carico del 20enne di San Giorgio finito in manette il 27 settembre scorso con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e minacce è stato infatti convalidato l’arresto ma senza l’applicazione della custodia in carcere. Ieri mattina nella casa circondariale di via Poma l’interrogatorio del giovane da parte del giudice per le indagini preliminari Gilberto Casari al termine del quale lo stesso gip ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’allontanamento dall’alloggio e quindi dal proprio genitore come chiesto altresì dal magistrato di turno Silvia Bertuzzi. L’ennesimo caso di violenza domestica e di genere registrato nell’ultimo periodo in territorio virgiliano si era consumato nel tardo pomeriggio di venerdì in un’alloggio del centro di San Giorgio. A dare l’allarme erano stati alcuni vicini di casa spaventati dalla urla della donna. Stando alle ricostruzioni dei carabinieri tra i due sarebbe scoppiata una furibonda lite, a quanto pare per futili motivi, al culmine della quale il ragazzo si era scagliato contro la madre. Il figlio accecato dall’ira, dopo aver insultato pesantemente la madre 50enne le avrebbe lanciato contro alcune suppellettili. Al loro arrivo i militari avevano trovato la donna dolorante e sotto shock con echimosi sparse su buona parte del corpo. Il 20enne ancora presente in casa in evidente stato di agitazione. L’intervento degli uomini dell’Arma della locale stazione ha dunque evitato il peggio. L’aggressore invece era stato immediatamente ammanettato e tradotto nelle carceri di Mantova a disposizione dell’autorità giudiziaria.