MANTOVA «Finalmente ridaremo voce ai cittadini lombardi e italiani, vittime di un inciucio di palazzo che li ha condannati al governo di un Pd già sonoramente bocciato alle urne, alleato ad un M5S convertitosi alla difesa della poltrona. La nostra gente, il nostro territorio non si meritano tutto ciò ed ora finalmente potremo fare in modo che i cittadini possano esprimersi, grazie ad un referendum fortemente voluto dalla Lega ed il cui quesito è stato depositato oggi in Cassazione». Lo afferma con soddisfazione il consigliere regionale lombardo del Carroccio e Presidente della Commissione Affari Istituzionali di Palazzo Pirelli, Alessandra Cappellari, in merito al deposito in Cassazione del quesito referendario per il taglio della quota proporzionale della legge elettorale. L’annuncio lo aveva anticipato sabato sera l’ex vice premier Matteo Salvini davanti alle cinquemila persone intervenute a Viadana per il suo comizio durante la festa provinciale delle Lega. «Questa è una battaglia che ha visto la sottoscritta e tutto il gruppo della Lega in prima fila – continua la Cappellari -; la settimana scorsa avevo presentato in Consiglio Regionale la proposta di referendum per la modifica della legge elettorale, un testo passato grazie ad una maggioranza coesa e compatta attorno al governatore Fontana. Questo referendum – conclude – intende dare maggiore stabilità ai futuri Governi, offrendo la possibilità di una maggioranza in coalizione che possa rispettare le promesse fatte ai cittadini in campagna elettorale. È il nostro modo di dimostrare, con i fatti e non con le parole, come si sta dalla parte del territorio e non, come altri, delle poltrone». In attesa della pronuncia della Corte, un risultato la Lega l’ha già portato a casa: mettere fretta a Pd e M5S, ora costretti a una corsa contro il tempo per fermare il treno referendario.
Matteo Vincenzi