Castiglione: strada contestata, lavori al via. Tutta la delusione dei residenti

CASTIGLIONE – Sarebbero dovuti partire oggi: in realtà già ieri sono partiti i lavori di realizzazione dell’uscita su via Lonato da via Guidetti. E, con l’avvio dei lavori, arriva anche una nuova protesta dei residenti in zona: “Il Comune ci aveva promesso un dialogo, ma dall’incontro pubblico di giugno ad oggi non si è più fatto sentire nessuno. Siamo estremamente delusi».
La prima parte dell’intervento è quindi già stato eseguito ieri dagli operatori di Indecast: l’albero che precludeva il passaggio da via Guidetti a via Lonato è stato abbattuto. Al momento al suolo rimane solo il ceppo che, probabilmente, verrà rimosso oggi per consentire l’asfaltatura di quel tratto che consente lo sbocco diretto su via Lonato. Considerata la natura delle opere, salvo colpi di scena, per i primissimi giorni della prossima settimana l’intervento dovrebbe essere concluso.
Ma nel frattempo i cittadini residenti in zona tornano a far sentire la propria voce: «Vogliamo proporre una nostra riflessione e con rispetto ricordare all’amministrazione alcune problematiche che resteranno comunque irrisolte. Partiamo dall’aspettativa che si era creata in noi riguardo ad una successiva convocazione dei cittadini del quartiere dopo l’incontro del primo giugno allo stadio San Pietro; convocazione a noi mai pervenuta nonostante le parole del sindaco allo stadio: “Mettiamo su carta le varie proposte, le valuteremo con i tecnici e le sottoporremo al quartiere”. Facciamo presente che da quell’incontro ad oggi da parte nostra non ci sono stati altri interventi o polemiche: siamo rimasti in attesa del riscontro sopracitato. Quindi – proseguono i cittadini – non sappiamo se e come le nostre preoccupazioni siano state prese in considerazione: pericolosità dell’uscita su via Lonato, pericolosità dell’uscita dei garage delle abitazioni, pericolosità per i bambini che comunque continueranno a frequentare il poco verde che rimarrà, pericolosità per chi utilizza la pista ciclabile. Non siamo contrari ad una nuova uscita dal quartiere; chiedevamo piuttosto di valutare attentamente una soluzione adeguata ed alternativa. Ci chiediamo perché i cittadini residenti non siano stati coinvolti e interpellati, come promesso, su scelte che li interessano direttamente”.