“Contro il caro bollette promesse non mantenute”, l’attacco della minoranza al sindaco Palazzi

MANTOVA –  Per far fronte al caro bollette e calmierare i l’aumento dei prezzi nazionali, l’amministrazione comunale di via Roma, tra gennaio e marzo, aveva annunciato aiuti a famiglie e anziani che, tramite l’attivazione di due bandi (un terzo è previsto a fine estate), prevedevano un rimborso parziale delle utenze domestiche. Promesse queste, secondo il centrodestra, rimaste però solamente sulla carta rispetto a quanto preannunciato a mezzo stampa e nelle sede istituzionali dal sindaco Mattia Palazzi e ora oggetto di una mozione in consiglio comunale a firma di tutta l’opposizione.
«Ci troviamo di fronte a un disagio economico e sociale senza precedenti – spiegano quindi in una nota i consiglieri di minoranza Stefano Rossi (Mantova Ideale), Pierluigi Baschieri (Forza Italia), Luca De Marchi (Fratelli d’Italia), Andrea Gorgati, Tommaso Tonelli e Eugenio Anceschi (Lega) – causato prima dalla pandemia e poi dalla crisi energetica che ha comportato un aumento del carovita per gran parte dei nuclei familiari. I numeri evidenziano che le tariffe dell’energia elettrica sono aumentate del 131% rispetto all’anno precedente, così come quelle del gas che sono salite del 94%. A ciò si deve aggiungere la beffa del teleriscaldamento che seppur ecologico ha prodotto aumenti addirittura del 200% rispetto al 2021.
Senza dimenticare un’inflazione ad oltre il 5% che ha comportato una innalzamento dei prezzi di tutti i beni e servizi di sussistenza. È inutile nascondere la polvere sotto al tappeto, tante famiglie mantovane sono in difficoltà nel pagamento delle utenze di luce, gas, acqua e teleriscaldamento. Il numero delle persone che hanno bussato alla porte dei servizi sociali per chiedere un contributo al comune nel 2021 è di 2.137, decisamente più alto rispetto al 2019. L’amministrazione comunale, per il tramite del sindaco, ha annunciato ad inizio 2022 l’intenzione di attivare tre bandi, per un valore complessivo di circa un milione di euro a sostegno delle famiglie mantovane con l’obbiettivo di calmierare i rincari nazionali delle bollette per ridurre gli effetti che il caro energia sta avendo sui mantovani. Questa misure promesse avrebbero dovuto rivolgersi ad un’ampia fascia di cittadini anche con reddito Isee più alto di quello delle fasce sociali sempre aiutate, interessando quindi anche chi ha un reddito da lavoro o pensione ma è comunque in difficoltà economica e fatica ad assorbire l’aumento delle bollette. Per ora queste promesse sono rimaste solo sulla carta e totalmente disattese rispetto agli annunci iniziali. Non può il centro-sinistra prendere in giro i mantovani in questo periodo di grande difficoltà, il comune ha le risorse economiche necessarie per far fronte ad un aiuto concreto a sostegno delle famiglie che faticano a sostenere tutti i costi legati al mènage familiare. E poi Tea Spa, la multiutility locale ha prodotto utili invidiabili che si trasformeranno a breve in dividendi per i comuni soci. L’auspicio è che Palazzi mantenga quanto promesso e non faccia finta di nulla pensando i 200 euro previsti “dal decreto aiuti” a favore dei redditi sotto i 35mila euro risolvano il problema. Tanti comuni capoluoghi sono già intervenuti per sostenere i loro cittadini in difficoltà. Per questo si impegni a prevedere una quota del budget destinato ai Servizi Sociali e dei dividendi di Tea per attivare misure a sostegno dei nuclei familiari mantovani per il pagamento delle utenze che hanno subito negli ultimi mesi rincari insostenibili causando una perdita del potere di acquisto dei cittadini ed una grave crisi economico sociale».