Coppia di inquilini abusivi condannati a sei mesi ciascuno

MANTOVA I carabinieri li avevano trovati all’interno di una casa disabitata dove si erano sistemati allacciandosi abusivamente alla linea elettrica e li avevano arrestati. Per questo fatto, accaduto a Viadana lo scorso 30 marzo, ieri sono stati giudicati due rumeni, un uomo e una donna, condannati a sei mesi di reclusione ciascuno per furto aggravato e violazione di domicilio, con la sospensione della pena solo per l’uomo. I due avevano sostenuto di essere entrati in quella casa in cerca di riparo e non più di 24 ore prima dell’intervento dei carabinieri, ma una serie di riscontri, tra i quali l’allacciamento alle linee elettriche esterne, l’utilizzo di un termosifone elettrico e altri segni di quotidianità hanno fatto sì che il giudice accogliesse buona parte dell’impianto accusatorio condannando tuttavia i due a sei mesi di reclusione contro i 12 richiesti dal Pubblico ministero. Dal canto suo l’avvocato Silvia S a l va t o, che difendeva uno dei due imputati, ha cercato di fare acquisire dal giudice dei documenti di viaggio che avrebbero attestato che i due rumeni erano arrivati in Italia il giorno prima dell’arresto. Richiesta alla quale si è però opposto il Pubblico Ministero; opposizione che è stata accolta dallo stesso giudice che ha poi celebrato il processo con rito abbreviato.