Evasione fiscale in Germania, 58enne mantovano arrestato

MANTOVA Associazione a delinquere finalizzata all’evasione fiscale mediante false fatturazione. Con queste accuse venerdì pomeriggio gli agenti della Squadra Mobile virgiliana hanno arrestato di D.B., pluripregiudicato mantovano di 58 anni, in esecuzione di un mandato di cattura europeo emesso il 22 maggio scorso dall’autorità giudiziaria della Repubblica Federale di Germania. Dalla ricezione del provvedimento in ambito internazionale gli uomini della questura hanno immediatamente dato avvio agli accertamenti finalizzati a rintracciare il ricercato, sincerandosi che fosse nella propria abitazione abituale, localizzata in zona stadio. Dai contestuali riscontri informativi emersi dalla Banca Dati del Ministero dell’Interno, è stato inoltre possibile appurare come a carico del 58enne vi fossero numerosi precedenti penali e/o di Polizia, per associazione a delinquere, truffa, emissione di fatture inesistenti, falsità ideologica commessa da un privato in un atto pubblico, appropriazione indebita, lesioni personali colpose ed altro. Le accuse che hanno determinato l’autorità tedesca ad emettere il mandato di arresto europeo nei confronti del mantovano giungono a conclusione di una lunga e complessa indagine relativa ad una consistente e ben strutturata serie di evasioni fiscali, per l’importo complessivo stimato di oltre 3 milioni e 200mila euro, perpetrata in maniera continuata e in concorso con altri complici mediante la emissione di false fatturazioni. L’indagine tedesca ha accertato ben 7 distinte iniziative delinquenziali, le quali si sono sviluppate a partire dal 2015 e riguardanti una complessa serie di traffici di auto di lusso acquistate in Germania, Olanda e Austria per poi essere rivendute in Italia tramite concessionarie compiacenti, talune controllate dall’arrestato, ad acquirenti ignari del raggiro fiscale. Al termine delle attività di polizia giudiziaria, D.B. è stato dichiarato in arresto e immediatamente accompagnato nella casa circondariale di via Poma, ove rimarrà in attesa della sua estradizione in un istituto penitenziario tedesco; per i reati a lui contestati, in base alle disposizioni normative attualmente vigenti in Germania D.B. rischia una condanna sino a 15 anni di carcere.