Forattini, non passa il tentativo della Lega di mettere le mani sul consiglio di gestione del Parco

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MANTOVA “Avevamo già denunciato il tentativo della Lega di mettere le mani sui parchi regionali anche dove non governa. Oggi questo tentativo è stato reiterato dalla consigliera Cappellari”, lo dichiara Antonella Forattini, consigliera regionale del Pd, durante la seduta d’Aula sulla legge di revisione normativa ordinamentale 2019, una sorta di omnibus, che si sta tenendo in queste ore.

Tra gli emendamenti, uno è stato presentato proprio dalla collega mantovana della Lega: “Con una formulazione comprensibile solo agli addetti ai lavori, la Cappellari ha cercato di far passare la logica che la designazione del componente del Consiglio di gestione dell’ente parco regionale non deve poi passare al vaglio dell’elezione della comunità dello stesso parco, ma va fatta la nomina direttamente dalla Giunta regionale – spiega Forattini –. Insomma, un emendamento presentato per superare l’ostacolo della votazione dove la Lega è in minoranza, come ad esempio il Parco del Mincio”.

 

La consigliera Pd segnala la vicenda senza per altro la preoccupazione di un eventuale capovolgimento del sistema: “Alla Lega è andata male: l’emendamento è stato giudicato inammissibile, quindi non ne discuteremo proprio e tanto meno lo voteremo. Come avevo già segnalato, la nomina di Cattaneo, segretario politico della Cappellari, al Parco del Mincio, diventerà tale se verrà votato dall’assemblea dei sindaci. Non può un emendamento superare lo Statuto di un ente. La Lega in Regione continua a non farsi scrupoli a cambiare le leggi, semplicemente perché in maggioranza, senza alcun rispetto delle altre istituzioni coinvolte. È un atteggiamento intollerabile e come in questo caso illegittimo”.