Già dieci giorni di scuola, e in classe solo 3 profe su 10

MANTOVA Dieci giorni di scuola, e ancora l’organico dei docenti non è completo. La rimostranza viene dalla scuola media “Alberti”, ma gli stessi estensori (ragazzi, genitori e rappresentanti di classe) tengono a precisare che non si tratta di una responsabilità dei dirigenti e nemmeno dell’Ufficio scolastico provinciale. La patata bollente viene rimandata al ministero, alle sue procedure, alle sue tempistiche e, perché no?, anche sui governi che in questi anni si sono contraddistinti in modo equanime per tagli alla scuola e blocco dei concorsi.
Di fatto però il disagio lo subiscono a cascata proprio loro, gli studenti, che dopo dieci giorni dalla prima campanella si trovano a non poter nemmeno prevedere quali libri potranno mettere la sera prima nello zainetto.
In una classe, proprio dell’Alberti, la situazione ha raggiunto livelli paradossali. Su 10 docenti previsti, allo stato dell’arte solamente 3 hanno preso servizio. I rimanenti 7 sono insegnanti di sostegno o precari.
Vien da sé che l’anno scolastico in questo caso (che però sembrerebbe estensibile anche ad altri istituti) parte fiacco, con un rallentamento del programma, e soprattutto con una grande noia degli studenti, ai quali i prof “tappabuchi” propinano non lezioni, ma la visione di film più o meno didattici. Compiti a casa ancora zero, e men che meno la consueta programmazione degli impegni extra-scolastici, tanto dei ragazzi che dei genitori.
Ulteriore problema, pure lamentato dai genitori, quello dei ragazzi stranieri, talvolta soggetti a massicce concentrazioni in alcuni plessi, dove addirittura si incontrano classi a prevalenza di extracomunitari. Una integrazione, questa, che non si può rapportare a una corretta distribuzione in tutte le scuole e in tutte le classi, e che finisce inevitabilmente per rallentare didattica e programmi anche per gli studenti italiani.
«Occorre che a Roma si diano una mossa», è il refrein dei genitori, consapevoli che senza indirizzi precisi e senza opporre rimedi idonei, la situazione può solo peggiorare.