MANTOVA Verona ha troppi centri commerciali, e non ne vuole uno in più col rischio di appesantire oltretutto la situazione viabilistica. Questo aveva detto il sindaco scaligero Sboarina pregiudicando l’insediamento del mega-polo logistico e commerciale Ikea ipotizzato in area Marangona. Ma le profferte dei mantovani verso il colosso svedese del mobile “fai da te” non sono arrivate a segno.
Lo stesso sindaco Mattia Palazzi aveva ammesso di avere contattato i vertici dell’Ikea, non appena saputo del mancato insediamento veronese, proponendo l’area residua di Valdaro, ovvero il contatto giusto per dare compimento al piano attuativo Olmolungo. Ma la risposta data al sindaco, parole sue, è stata negativa: «Da quanto ho capito, non sono interessati logisticamente a quest’area, ma prederirebbero muoversi sull’asse della A4. Avevamo anche individuato un’area di Valdaro vicina al casello di Mantova Nord, ma forse, anche per il fatto che l’A22 rimane un’autostrada a due corsie, mentre loro puntano a grandi attrattori di traffico, la soluzione non è parsa “strategica”».
Se può consolarci, il diniego a Mantova non è rimasto l’unico. Anche Trento, a quanto si legge nella stampa locale, si è fatta avanti dopo il “niet” su Verona, ma anche a questa soluzione “decentrata” dal grande asse orizzontale Milano-Venezia l’Ikea è rimasta indifferente: «È tutto molto bello – dicono i vertici aziendali – ma la nostra azienda non basa di certo le proprie strategie sulle candidature che ci arrivano».
Ikea, né a Verona né a Mantova “È una location non strategica”
Il colosso svedese del mobile in scatola rifiuta l’offerta di Palazzi