Imprese, 230 ore di lavoro perse e aggravi fino a 8mila euro

MANTOVA Sono tanti i bonus e le agevolazioni fiscali che si sono stratificati nel tempo e che finiscono per disorientare il contribuente che spesso rinuncia al loro utilizzo. Governo e Parlamento sono chiamati a mettere ordine, come impone la legge delega per la riforma fiscale. Lo dice la Cna per bocca del direttore Elisa Rodighiero che pone l’accento sulla complessità e il peso degli oneri fiscali a carico delle imprese. «Un quadro sconcertante – afferma la direttrice della assciazione artigiana –in cui non fanno eccezione i bonus che riguardano la casa – continua la Rodighiero – come il superbonus 110%, che per la sua complessità scoraggia i cittadini, ma che rappresenta un problema anche per le imprese. La burocrazia fiscale nel mese di giugno significa per i contribuenti, soprattutto per le imprese uno scoglio davvero arduo da superare. Alle 141 scadenze e adempimenti fiscali si aggiungono quelle dei tributi locali. Tutto ciò comporta un aggravio di costi per le imprese che possono arrivare in media fino a 8mila euro all’anno e 230 ore di lavoro perse».