In giro con cinque mazze da baseball durante il coprifuoco, 32enne nei guai

MANTOVA – Sorpreso in orario notturno, fuori regione e in possesso di oggetti ritenuti potenzialmente armi improprie. A finire nei guai, per porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere un pregiudicato tunisino di 32 anni residente a Bussolengo in provincia di Verona. L’episodio è occorso tra venerdì e ieri lungo strada Legnaghese, alle porte del centro città. A fermarlo i carabinieri della sezione radiomobile del Norm di Mantova. Nella circostanza i militari, nell’ambito delle costanti attività di controllo del territorio cittadino, in particolar modo in orario notturno a fronte delle vigenti norme anti Covid, hanno notato l’autovettura in uso all’uomo, già noto alle forze dell’ordine, aggirarsi in orario di coprifuoco. Immediatamente i militari hanno così raggiunto il veicolo procedendo contestualmente ad intimare l’alt al conducente. La mancanza di valide giustificazioni da parte dell’automobilista, circa i motivi per cui si trovava in quel momento nel capoluogo virgiliano e sul perché fosse in giro in orario notturno, unito al suo atteggiamento particolarmente irrequieto hanno indotto gli uomini dell’Arma ad approfondire gli accertamenti, procedendo alla perquisizione personale del 32enne nonchè dell’autovettura. Durante le operazioni a bordo del veicolo sono quindi state rinvenute cinque mazze da baseball che il pregiudicato portava con se senza alcun motivo valido, visto che si trovava fuori dalla Regione di residenza ed in orario di coprifuoco. Per gli stessi motivi, quindi, oltre alla denuncia penale l’uomo è stato anche sanzionato per violazione della normativa finalizzata al contenimento della diffusione del virus. Un episodio questo, circa soggetti sorpresi fuori dalla regione di residenza nonchè in violazione del coprifuoco notturno, non isolato in quest’ultimo periodo. Giusto due giorni fa infatti, un altro pluripregiudicato, stavolta proveniente da Milano, era stato individuato in piazza Cavallotti dalla Polizia Locale. In tale circostanza si trattava di un 43enne su cui pendeva inoltre anche un ordine di carcerazione per una precedente sentenza di condanna passata in giudicato. Per questo motivo, dopo essere stato identificato dai carabinieri del Norm, l’uomo è stato tratto in arresto e condotto direttamente nel carcere di via Poma per scontare la propria pena.