Infortunio sul lavoro al cimitero, un’assoluzione e una condanna per lesioni

MANTOVA –  Stava eseguendo in quota lavori di ripristino della muratura, in una cappella del cimitero di Bozzolo, quando cadde dalla scala ad un’altezza di circa 4,5 metri, rimanendo ferito in modo grave. Per quell’infortunio sul lavoro, occorso il 13 febbraio 2017 erano finite a processo tre persone. Si tratta di Mauro Archenti, 41enne di Casalmaggiore, Giorgio Piccinelli, 71 anni di Cremona, e Mattia Gusberti, 36 anni di Marcaria. Secondo l’accusa, in cooperazione colposa tra loro, avevano provocato il ferimento di un 48enne di Viadana. Archenti, come titolare dell’impresa subappaltata “A.M. Costruzioni” che aveva eseguito gli interventi, il secondo quale committente per non aver verificato l’idoneità professionale dell’impresa affidataria e il terzo, difeso dall’avvocato Cedrik Pasetti, per non aver vigilato sull’osservanza delle disposizioni a garanzia della sicurezza, in qualità di appaltatore. In fase d’istruttoria aveva testimoniato in aula l’imputato Piccinelli che si era accordato con la ditta Gusberti per la realizzazione dei lavori alla cappella di sua proprietà da quest’ultimo poi dati in subappalto all’impresa di Archenti. Ieri l’epilogo giudiziario della vicenda con la sentenza di assoluzione per Piccinelli e di condanna a sei mesi per Gusberti così come sostanzialmente richiesto in requisitoria anche dal pubblico ministero. Patteggiamento della pena fissata a due mesi invece per Archenti.