La Lega scommette sul Po: l’Ue intervenga

MANTOVA – Obiettivo puntato sul Po, sui suoi ponti, ma anche sulla via d’acqua e le sue potenzialità commerciali. Il carroccio virgiliano sta insomma cercando di scommettere, per la campagna elettorale in corso, sulla principale via d’acqua e sulle sue connessioni infrastrutturali del territorio. Lo ha sottolineato, all’indomani delle visite nel mantovano del ministro della infrastrutture Matteo Salvini e del governatore uscente della Lombardia Attilio Fontana, il vice capogruppo della Lega alla Camera Fabrizio Cecchetti, secondo il quale «il ministro Salvini ha fatto bene ad accendere un focus sulla manutenzione dei ponti sui fiumi in Lombardia, in particolare sui ponti sul Po».
Ma non si tratta solo di interventi relativi alla manutenzione viaria (peraltro imprescindibile visto i recenti disastri occorsi sui diversi ponti e viadotti), centrale è anche la valorizzazione della via navigabile.
«È giusto – continua Giacchetti – riportare all’attenzione dell’Europa un’idea, su cui sono già stati realizzati in passato dei progetti di fattibilità e degli studi, per rendere navigabile per il trasporto di merci il tratto lombardo del Po tra Cremona e Mantova per poi poter avere uno sbocco nel mare Adriatico, togliendo così merci dal trasporto su gomma».
Il vice capogruppo leghista non ha perso l’occasione per una stoccata a Pd e 5 Stelle che «da 10 anni lasciavano che i dossier lombardi prendessero polvere sul tavolo dei loro ministri che osteggiavano la Lombardia e le sue esigenze infrastrutturali. Ora – ha chiosato – la Lombardia è tornata sulla cartina geografica dei ministeri».

MATTEO VINCENZI