L’aiutino per l’esame della patente scivola in fondo all’orecchio: ricoverata

Scoperta a barare per passare teoria con un auricolare fin troppo nascosto

KIT PATENTE1

MANTOVA Sarà stato che essendo donna non aveva potuto mettere il turbante ma solo una fascia con un effetto camuffamento praticamente nullo, così è stata costretta a spingere quell’auricolare il più a fondo che poteva nell’orecchio, al punto che ci si è letteralmente perso e l’hanno dovuta portare in ospedale per toglierlo da dove si era impigliato. Peggio di così non poteva andare l’esame di teoria per la patente a una giovane di nazionalità indiana che non aveva nemmeno aperto il libro dei quiz. La giovane però ci ha provato lo stesso, solo che è stata “sgamata” mentre era in una della aule per esami della Motorizzazione Civile di Valdaro, dove sono poi intervenuti gli agenti della Polizia Stradale di Mantova. È successo durante la mattinata di ieri, quando una indiana poco più che ventenne è finita nei guai per avere cercato di passare l’esame di teoria per la patente con il solito trucco dell’auricolare collegato via blue-tooth con un suggeritore piazzato nei paraggi. La ragazza stava cercando di comunicare con il suggeritore che a sua volta era pronto a girarle via blue-tooth le soluzioni dei quiz. Un metodo vecchio ma sempre efficacie, visto che non passa mai di moda, soprattutto fra gli stranieri che continuano imperterriti a praticarlo. Un metodo ben noto ai funzionari della Motorizzazione che ormai ci hanno fatto l’occhio (clinico) al punto da riuscire a individuare l’inghippo con una semplice occhiata. Così è stato ieri mattina, quando ad essere scoperta è stata questa giovane indiana residente nel Mantovano. Oltre al danno per la ragazza c’è stata anche la beffa: quando le è stato chisto di togliersi l’auricolare wireless tramite il quale riceveva le risposte giuste dei quiz, questo è invece scivolato più in profondità nell’orecchio. Quando gli agenti di una pattuglia della Polizia Stradale sono arrivati per sequestrare l’auricolare e prendere in consegna la giovane per le denunce di rito, sono stati invece costretti a fare un giro un po’ più lungo, portando la giovane al pronto soccorso dell’ospedale Carlo Poma, dove è stato necessario l’intervento di un medico specialista per estrarre l’auricolare senza che la ragazza subisse danni al proprio apparato auditivo. Le denuncia è comunque scattata subito dopo. Non si hanno invece notizie del suggeritore piazzato vicino all’ingresso della Motorizzazione. Non è da escludere che si sia allontanato quando ha visto arrivare la Polizia; tanto i soldi per i suggerimenti, circa mille euro, li aveva già intascati, perché il suo è un servizio che si paga sempre in anticipo.