MANTOVA Valorizzazione del tempo del malato e solidarietà in occasione della Giornata del Sollievo. Due iniziative presentate oggi, all’hospice di Mantova, in collaborazione con IOM-Istituto Oncologico Mantovano. L’associazione di volontariato ha infatti donato altre due automobili ai professionisti della struttura di Cure Palliative, Fiat PANDA che vanno ad aggiungersi ai 20 mezzi già donati in precedenza. IOM ha inoltre sostenuto il progetto Valorizziamo il tempo del malato in cure palliative, candidato al Premio Gerbera d’Oro 2019. Alla conferenza stampa di presentazione delle due iniziative era presente la famiglia del piccolo Leonardo Orlandelli, alla cui memoria IOM ha inteso dedicare la donazione delle automobili.
In cosa consiste il progetto Valorizziamo il tempo del malato in cure palliative? L’attesa ha un tempo e uno spazio che negli ospedali è generalmente carico di ansia per ciò che deve succedere. Nei reparti di cure palliative, questo tempo e questo spazio assumono ancora di più i sapori dell’inquietudine e della disperazione. Le ‘attività diversionali’ sono tecniche che partono dall’idea secondo la quale una modificazione dello stato psicologico può ripercuotersi positivamente su quello più propriamente organico, esercitando un’azione positiva sulla componente psicologica-mentale.
Le attività diversionali rappresentano un particolare modello del rapporto mente-corpo. Il progetto, iniziato nel 2016 e rinnovato annualmente, è realizzato in partnership con l’Istituto Oncologico Mantovano e si propone di recuperare in modo sistematico le attività diversionali per farle diventare “lo spazio” che accoglie insieme il malato, la famiglia, gli operatori e i volontari; uno spazio per stare insieme, condividere e lasciare esprimere la propria soggettività. Le attività diversionali proposte nel 2019 sono la musicoterapia, l’animazione musicale, le attività assistite con animali.
Gli obiettivi sono svariati: favorire un miglioramento della qualità di vita, del controllo del dolore, dell’ansia e di altri sintomi; favorire un effetto rilassante e riequilibrante, l’accrescimento della consapevolezza, il distacco emotivo, anche se temporaneo, da situazioni particolarmente stressanti, il controllo dell’ansia e dello stress, la comunicazione e la relazione tra malati e operatori sanitari.
Il Premio Gerbera d’oro è stato istituito nel 2006 nell’ambito delle iniziative che celebrano la Giornata del sollievo ed è offerto dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome “ad una struttura sanitaria che si sia distinta per il buon funzionamento dei servizi alla persona in tema di terapia al dolore”.