Minacciò il padrone di casa con un coltello, nordafricano alla sbarra

MANTOVA Era stato fatto oggetto di pesanti accusa da parte del padrone di casa e lui, in preda ad uno scatto d’ira, per tutta risposta lo aveva minacciato brandendo un coltello da cucina. Per questo era stato denunciato dagli agenti della Squadra Volante intervenuti immediatamente sul posto. Alla sbarra per il reato di minacce aggravate era così finito O.A. 36enne marocchino pregiudicato e in Italia senza fissa dimora. I fatti a lui contestati, occorsi nel capoluogo, risalgono alla notte del 5 settembre 2015. Il nordafricano rincasato nell’appartamento di via Massari, in cui era temporaneamente ospitato, avrebbe dovuto subire la pesante aggressione verbale del padrone di casa. Secondo quest’ultimo lo straniero infatti, sarebbe stato responsabile di avergli urinato nell’armadio rovinando così l’intero guardaroba. Di fronte a quelle parole il 36enne avrebbe quindi impugnato un coltellaccio di 30 centimetri in segno di sfida. La questione poi era proseguita anche fuori dall’abitazione fino all’arrivo della Polizia. Secondo la parte offesa inoltre il magrebino al culmine del diverbio lo avrebbe anche colpito con un pugno in volto. Ieri mattina il processo è proseguito con l’escussione degli ultimi testimoni. A deporre davanti al giudice Raffaella Bizzarro sono stati chiamati un’amica della parte offesa, quella notte presente, e Terminate le audizioni, la seduta è stata quindi aggiornata al prossimo 16 dicembre per l’emissione del verdetto finale.