Emergenza alcol e minori: due 17enni finiscono in ospedale

L'ospedale Carlo Poma di Mantova

MANTOVA – Un ragazzo e una ragazza, entrambi 17enni, sono stati soccorsi nella notte fra sabato e ieri per dei presunti casi di intossicazione etilica. Il primo episodio è avvenuto a Gonzaga intorno alle 23.30 dell’altro ieri. Qui un 17enne è stato soccorso da un’ambulanza della Croce Bianca di Quistello che l’ha trasportato all’ospedale di Suzzara. I carabinieri hanno poi sentito gli amici e anche i genitori del ragazzino, che si sarebbe sentito male a causa di una congestione, fermo restando che avrebbe comunque assunto degli alcolici. Ulteriori accertamenti sono in corso per capire dove il minorenne si è procurato gli alcolici. Qualcosa di analogo anche se più circostanziato è avvenuto intorno all’una e un quarto di ieri a Castiglione delle Stiviere quando è stato chiesto l’intervento di un’ambulanza per una 17enne che si era sentita male nei pressi del McDonald’s. Secondo quanto appreso il malore sarebbe da ricondurre a un probabile colpo di freddo; ai soccorritori però non è sfuggito che la giovane avesse bevuto degli alcolici, come sarebbe poi stato confermato dagli accertamenti in ospedale. Anche in questo caso venivano informati i carabinieri di Castiglione delle Stiviere. I militari si sono subito attivati per scoprire dove la 17enne si fosse procurata gli alcolici. Il locale, che non è il fast food presso il quale si è poi sentita male, sarebbe già stato individuato, e ora il titolare rischia la sospensione temporanea della licenza. Quello dell’alcol ai minorenni è un problema ormai costante nella nostra provincia da alcuni anni e interessa in modo particolare le ragazzine. Stando infatti agli accessi in pronto soccorso per casi di intossicazione etilica, la percentuale “rosa” è nettamente superiore a quella dei minorenni maschi. Per fare fronte a questo fenomeno negli ultimi mesi sono stati chiusi diversi locali, soprattutto in città, in cui venivano serviti alcolici a minorenni. A rimarcare la gravità del fenomeno il fatto che gli stessi ragazzini erano arrivati a falsificare i proprio documenti per potere consumare superalcolici.