Non denuncia il marito che l’ha picchiata. La Polizia apre la procedura per il “codice rosso”

MANTOVA Un altro caso da codice rosso, un’altra aggressione tra le mura domestiche ai danni di una donna che già in passato aveva subito lo stesso trattamento dal marito. Ora come allora lei non ha sporto querela, ma ora non come allora c’è la possibilità di aprire un procedimento d’ufficio. È questo lo sviluppo di quanto accaduto nel pomeriggio dell’altro ieri in una abitazione di Bagnolo San Vito e riportato su queste stesse ragione nell’edizione di ieri, dove un uomo di 50 anni ha malmenato la moglie, una 41enne sudamericana sotto gli occhi dei figli. Sul posto era intervenuta la Polizia, i cui agenti avevano ravvisato gli estremi per aprire una procedura per codice rosso, quello che riguarda i casi di violenza domestica e di genere. La procura alla fine, anche alla luce degli accertamenti svolti dagli stessi agenti, ha deciso di procedere nei confronti del marito della persona offesa, un 50enne italiano. L’uomo ha alle spalle un altro episodio del genere risalente a circa tre anni fa, quando aveva messo le mani addosso alla moglie, che era finita in ospedale. In quel frangente la donna non aveva voluto sporgere querela contro il marito; la segnalazione del fatto era arrivata alla Polizia dall’ospedale. La storia si è ripetuta anche l’altro ieri, quando fra i due è scoppiata una nuovo violenta lite, al culmine della quale il 50enne avrebbe colpito la donna con un paio di calci. Questa è popi riuscita a fuggire in auto per poi ritornare dopo avere chiamato la Polizia. Gli agenti hanno fatto quindi interveire un’ambulanza che ha portato la 41enne al Poma per accertamenti. Dimessa con qualche giorno di prognosi non ha voluto querelare il marito, ma in questo caso gli agenti della Squadra Mobile, allertati per la situazione a rischio, hanno avviato la procedura di codice rosso. La donna si è quindi trasferita con uno dei due figli minorenni a casa del figlio maggiorenne, mentre il marito è rimasto a casa con l’altro figlio minore.