Rimpatriato il 34enne finito al Poma per sfuggire all’espulsione

L’uomo, pregiudicato e clandestino, aveva ingerito una pila e del detersivo per evitare l’allontanamento dall’Italia

L'ospedale Carlo Poma di Mantova

MANTOVA  Aveva provato in tutti i modi ad evitare, o quantomeno ritardare il più possibile, l’espulsione dal territorio nazionale, al punto che per perseguire il suo intento era arrivato fino ad d’ingerire una pila stilo e del detersivo. Ma alla fine il piano escogitato da L.B., 34enne marocchino, pluripregiudicato nonchè irregolare in Italia, non ha prodotto l’esito tanto sperato. L’uomo, con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, furto e risse, aveva appena finito di scontare una pena detentiva nel carcere di via Poma; ad attenderlo una volta rimesso in libertà vi sarebbe stato un provvedimento d’immediato rimpatrio disposto dal questore. Venerdì mattina il 34enne era atteso in tribunale per la notifica del provvedimento di espulsione ma poco prima di comparire davanti al giudice ha pensato bene di prendere tempo mettendo in atto il suo scellerato disegno. Alla fine, l’extracomunitario anzichè alla frontiera aerea era stato accompagnato dai sanitari del 118 all’ospedale cittadino per accertamenti. Ricevute le cure del caso e sottoposto ad un intervento endoscopico per la rimozione del corpo estraneo ingerito il 34enne è stato però dimesso. Uscito dal Carlo Poma, nel pomeriggio di sabato l’uomo è stato quindi accompagnato all’aeroporto di Bologna ed imbarcato su un volo di sola andata per Casablanca.