MANTOVA Quadri da vendere all’asta e altre donazioni da parte di aziende mantovane e privati. Prosegue la raccolta fondi per la ristrutturazione della chiesa di San Camillo, che ha toccato quota 33.400 euro. Hanno aderito realtà imprenditoriali, e diversi cittadini, soprattutto attraverso le iniziative della cappellania del Carlo Poma. La campagna di raccolta fondi è partita l’estate scorsa, puntando sulla collaborazione a tutto campo fra il mondo economico e i privati per restituire alla popolazione uno dei punti di riferimento religiosi più significativi, luogo in cui per decenni si sono svolte numerose cerimonie. In primo piano la generosità della famiglia del celebre mantovano Sandro Negri. Il figlio Fabio ha donato ad Asst due quadri del padre, che andranno all’asta: “Portami in Toscana” e “Campi dorati”, per un valore complessivo stimato in 3.250 euro. La donazione ha un forte valore affettivo: «Il legame con l’ospedale è importante, in quanto mio padre ci ha lavorato per 40 anni come tecnico di laboratorio al servizio trasfusionale. E lì è anche iniziata la sua carriera artistica». Fabio Negri, inoltre, fu battezzato nel 1965 proprio nella chiesa di San Camillo: «Il rito avvenne un’ora dopo la mia nascita, perché ero prematuro e pensavano che non ce l’avrei fatta». Anche l’artista bresciano Giovanni Lamberti, in arte “Le Rond”, ha donato un’opera del valore 1.098 euro dal titolo “FA5”: «Condivido totalmente le finalità di questa iniziativa. Per altro ho consolidato negli anni il mio legame con l’azienda e i suoi operatori, anche grazie ad alcune prestazioni professionali che ho svolto a favore di Asst». La chiesa si trova nei pressi del parcheggio di strada Lago Paiolo, accanto alla postazione del 118. È chiusa dal 2012, a causa del suo stato di degrado, al quale ha contribuito in modo significativo il sisma. L’intervento di ristrutturazione, per un valore complessivo di oltre 163mila euro, consiste nel restauro degli intonaci e delle superfici pittoriche, nella messa in sicurezza, nel rimaneggiamento del manto di copertura, nel ripristino delle lesioni murarie, nell’adeguamento impiantistico.