Successo Festivaletteratura? “Siamo appena ai numeri di 10 anni fa”

MANTOVA Il Festivaletteratura, sarà vera gloria? Ne è fortemente critico il capogruppo dell’opposizione Stefano Rossi (Mantova ideale), che legge i numeri delle affluenze agli eventi senza sconti e senza alcuna concessione.
Secondo i dati, la kermesse letteraria sarebbe tornata oggi solo ai numeri di vent’anni fa. «Chi lunedì mattina si è dilettato nella lettura dei titoli dei quotidiani, deve aver pensato a un’edizione da record del nostrano Festivaletteratura. Ma chi invece desidera andare un po’ più a fondo, vede numeri interessanti da analizzare, anche alla luce di certe dichiarazioni. “Stop all’ansia dei numeri: piccolo è bello e irrompe il web” – commenta Rossi –. Incredibili le dichiarazioni del comitato organizzatore, già espresse dopo l’edizione dello scorso anno».
Insomma, le oltre 56mila presenze non sono garanzia di successo, se non in ragione dei finanziamenti pubblici, a detta di Rossi: «È un evento mondiale che, dopo quasi trent’anni, ancora non riesce ad autofinanziarsi, ma che vive attraverso un lauto contributo dalle nostre bollette, con rischi di impresa sempre e solo pari a zero. È di agosto 2019 la decisione della giunta di sinistra di dare altri 300mila euro (in 3 anni), di contributo, così suddiviso: 2022, 85mila euro; 2023, 100mila euro (+17,6%); 2024, 115 mila euro (+15%). L’accordo prevedeva poi la concessione di servizi a tariffe agevolate, da definire annualmente. Altre agevolazioni andavano alla programmazione pluriennale. Dove non arriva il Comune, arriva sempre il bancomat di mamma Tea a sponsorizzare gli eventi» conclude Rossi.