MANTOVA Le immagini parlano chiaro, ma anche il protagonista della vicenda ha giustificato il suo (folle) gesto dicendosi convinto di essere su suolo pubblico e di fare pipì in quel posto perché non sapeva dove farla.
Riavvolgiamo il nastro e andiamo a domenica pomeriggio attorno alle 1730 in una giornata in cui il centro città brulica di gente, complice anche la conclusione del Gran Premio Nuvolari. Siamo al voltone di San Pietro, quello per intenderci che collega via Broletto con piazza Sordello, dove c’è l’ingresso principale dell’Hotel dei Gonzaga e le porte cje danno sulla hall sono spalancate per il continuo via vai dei clienti per lo più impegnati nella corsa delle auto storiche. Ad un tratto, un signore sulla quarantina, senza profferir parola entra, abbassa la cerniera dei pantaloni e prende di mira la pianta che orna l’atrio d’ingresso. Stupita ed incredula, la receptionist va su tutte le furie e minaccia di chiamare i vigili, ma per tutta risposta si sente di re “che non sapevo dove farla e poi questo posto non è mica privato”. Chiaramente una persona che a Mantova definiremmo “senza tutti i panni a mucchio” , ma su una cosa ha pienamente ragione, ovvero la cronica assenza per guasto delle toilette pubbliche della città. Questo non giustifica ovviamente il gesto sconsiderato tanto che il proprietario dell’hotel ha già sport denuncia agli organi competenti.