Via le Mani: canottaggio contro la violenza di genere

img-20241011-wa0009-1024x576-696x392

Mantova Oggi il canottaggio dirà “Via le Mani”. Torna l’evento organizzato per raccogliere fondi da destinare all’Associazione Telefono Rosa, disputato tra Roma, località dove si svolge da dodici anni, e per la prima volta a Mantova.
Un’edizione che si annuncia ancora più incisiva nel lanciare il messaggio di speranza con l’obiettivo di debellare il fenomeno della violenza su donne e minori.
La manifestazione a Roma sarà organizzata dal Circolo Canottieri Roma, del presidente Paolo Vitale, e dal Comitato Regionale Fic Lazio del presidente Massimo Iaccarini, mentre a Mantova sarà organizzata della Canottieri Mincio, del presidente Massimo Guaita, e dal Comitato regionale Fic Lombardia, del presidente Leonardo Binda. “Siamo orgogliosi di poter organizzare una manifestazione in cui lo sport è veicolo di valori sociali positivi – commenta il presidente della Canottieri gruppi sportivi Guaita – “Via le mani” ha un duplice significato: da un lato è un gesto tecnico che compie il canottiere, dall’altro è l’auspicio che la violenza non colpisca più le donne”. Entrambe le Canottieri sono, come sempre, coordinate dalla Federazione Italiana Canottaggio e dall’Associazione Hands off Women, presieduta da Isabella Rauti, che è stata l’ispiratrice, insieme al presidente federale Giuseppe Abbagnale, dell’iniziativa divenuta negli anni appuntamento imperdibile per quanti hanno a cuore il tema della violenza di genere. Per quanto riguarda la partecipazione dei Sodalizi remieri all’evento, sono 24 società (11 a Roma e 13 a Mantova) per un totale di 60 equipaggi che scenderanno in acqua a Roma, sul Tevere (32 otto yole), ed a Mantova, sul Lago Superiore (28 quattro di coppia coastal). A Mantova sarà possibile partecipare anche a gare al remoergometro, con iscrizioni sul posto, e all’esibizione di equipaggi provenienti dagli Hub di Sport Terapia Integrata.

newspaper-rec728