Via le Mani: canottaggio contro la violenza di genere

Mantova Oggi il canottaggio dirà “Via le Mani”. Torna l’evento organizzato per raccogliere fondi da destinare all’Associazione Telefono Rosa, disputato tra Roma, località dove si svolge da dodici anni, e per la prima volta a Mantova.
Un’edizione che si annuncia ancora più incisiva nel lanciare il messaggio di speranza con l’obiettivo di debellare il fenomeno della violenza su donne e minori.
La manifestazione a Roma sarà organizzata dal Circolo Canottieri Roma, del presidente Paolo Vitale, e dal Comitato Regionale Fic Lazio del presidente Massimo Iaccarini, mentre a Mantova sarà organizzata della Canottieri Mincio, del presidente Massimo Guaita, e dal Comitato regionale Fic Lombardia, del presidente Leonardo Binda. “Siamo orgogliosi di poter organizzare una manifestazione in cui lo sport è veicolo di valori sociali positivi – commenta il presidente della Canottieri gruppi sportivi Guaita – “Via le mani” ha un duplice significato: da un lato è un gesto tecnico che compie il canottiere, dall’altro è l’auspicio che la violenza non colpisca più le donne”. Entrambe le Canottieri sono, come sempre, coordinate dalla Federazione Italiana Canottaggio e dall’Associazione Hands off Women, presieduta da Isabella Rauti, che è stata l’ispiratrice, insieme al presidente federale Giuseppe Abbagnale, dell’iniziativa divenuta negli anni appuntamento imperdibile per quanti hanno a cuore il tema della violenza di genere. Per quanto riguarda la partecipazione dei Sodalizi remieri all’evento, sono 24 società (11 a Roma e 13 a Mantova) per un totale di 60 equipaggi che scenderanno in acqua a Roma, sul Tevere (32 otto yole), ed a Mantova, sul Lago Superiore (28 quattro di coppia coastal). A Mantova sarà possibile partecipare anche a gare al remoergometro, con iscrizioni sul posto, e all’esibizione di equipaggi provenienti dagli Hub di Sport Terapia Integrata.