Calcio a 5 serie A – Rivoluzione Saviatesta: addio ai croati, si fa spesa in Belgio. L’oriundo Leo è il primo obiettivo

gioia danicic kuraja
Kuraja e Danicic in partenza

MANTOVA Dalla rivoluzione estiva a quella invernale. Il Saviatesta Mantova, dopo il cambio alla guida tecnica, è pronto a rimettere tutto in discussione. «Vogliamo salvarci e siamo pronti a tutto». Così il presidente  Daniele Bruschi, alla vigilia di un fine settimana di mercato che si preannuncia bollente. Il Mantova approfitterà della sosta delle nazionali per pianificare il suo futuro ed effettuare un cambio di passo. Quello che ha cercato di imprimere da subito il nuovo mister Jeffe. Nel match esterno sul campo dell’Aniene, terminato con un amaro pareggio, il tecnico brasiliano ha potuto osservare le qualità tecniche e umane dei giocatori che ha trovato al suo arrivo.  Petrov sarà uno dei punti fermi del suo Mantova. Mentre permangono i punti interrogativi su altri giocatori che, probabilmente, non hanno gradito l’esonero di Despotovic e avrebbero chiesto di andarsene. Parliamo, non è un mistero, degli altri croati del gruppo, ovvero  Danicic, Hrkac, Suton e  Kuraja, oltre a  Gaspar che ha già lasciato i biancorossi. Danicic, l’attuale capitano, era finito nel mirino dell’Acqua&Sapone, ma l’interesse sembra essere scemato e così, anche lui, potrebbe tornare in Croazia.  Kuraja piace all’Eboli, mentre molti club di A2 hanno chiesto informazioni su Suton, che qui non è mai esploso. Il Mantova potrebbe utilizzarli come pedine di scambio. «Vediamo – ha commentato Bruschi – qui a Mantova non vogliamo trattenere nessuno. Se uno non si sente bene è giusto che vada altrove». Giocatori motivati, questo è quello che serve al Mantova ed è quello che ha chiesto Jeffe. Bruschi torna anche sull’addio di Despotovic. «Mi prendo le mie responsabilità. Abbiamo tentato in tutti i modi di parlarci e interagire con lui, non ci è stato permesso».
Ora il Mantova vuole cambiare e, come altri club italiani, si è rivolto al supermarket Belgio. «Potrebbero arrivare – svela Bruschi – dei giocatori brasiliani con doppio passaporto. La sfida più grande sarà poi quella d’inserirli in fretta negli automatismi di squadra». Il primo obiettivo è il centrale Leo, al secolo Leonardo Carello Aleixo, brasiliano di nascita con passaporto italiano. Tecnica eccellente e tiro potente, gioca nell’Halle-Gooik e nella nazionale belga: giovedì ha segnato un gran gol nella gara di qualificazione a Euro ’22 contro la Finlandia di Savolainen e chissà che i due non possano ritrovarsi in riva al Mincio. Che rivoluzione sia, allora. Ma il tempo stringe, il mercato infatti chiude il 2 febbraio e il 6 sarà di nuovo campionato.