Violenza sessuale su una ragazza ubriaca: 35enne condannato a tre anni

MANTOVA Aveva passato la serata in discoteca e alla fine aveva deciso di accompagnare a casa una ragazza che credeva di avere “rimorchiato”. In realtà lei era ubriaca e si era pure addormentata, lasciandogli fare quello che voleva. Per questo episodio, avvenuto nell’ estate di due anni fa ieri un 35enne residente a Correggio (Reggio Emilia) è stato condannato a tre anni di reclusione per violenza sessuale su una ragazza 20enne. I due si erano incontrati la sera del 25 agosto 2019 all’interno della discoteca Mascara. La 20enne era con un’amica così come il 35enne. Al termine della serata l’uomo aveva accompagnato la ragazza nel parcheggio fino alla macchina, quindi era salito con loro offrendosi di accompagnarla a casa. Già mentre erano ancora nel parcheggio il 35enne avrebbe cominciato a palpeggiare la giovane, e vedendo che lei non opponeva resistenza era salito in auto con lei e si era sistemato sul sedile posteriore con la 20enne accasciata sulle sue ginocchia. Ubriaca com’era la ragazza si sarebbe addormentata mentre la “mano morta” del 35enne si faceva sempre più pesante e intraprendente, al punto che la ragazza sarebbe stata afferrata per la testa nel tentativo di costringerla a un rapporto sessuale orale. Tutti quanti erano poi finiti all’alba a casa del 35enne dove avrebbero fatto colazione, e dove poi gli altri due se n’erano andati lasciandoli soli. Quando la giovane si era svegliata, riprendendosi dalla sbronza della sera prima aveva cominciato a ricordare cosa era successo, ed era quindi andata dai carabinieri con l’amica con cui era uscita per denunciare il 35enne che veniva in seguito arrestato per violenza sessuale. Il processo è stato celebrato a Reggio E milia dove ieri è stata emessa la sentenza di rpimo grado che ha visto il 35enne condannato a tre anni di reclusione. L’accusa ne aveva chiestio sette.