Festivaletteratura – Sedaris: “Quando la gente ride sono felice”

MANTOVA David Sedaris si racconta al Festivaletteratura 2023, con lo scrittore Marco Archetti.
Il noto scrittore umorista inizia spiegando come intraprese la via della scrittura e quali personalità l’hanno influenzato nella sua vita: “Ho abbandonato gli studi durante il liceo e, non avendo amici, scelsi di fare la tessera per la biblioteca pubblica – racconta Sedaris – e da lì ho iniziato a leggere molto. In particolare, rimasi colpito dallo scrittore Raymond Carver e dalle frasi semplici che usava nei testi. Ricordo di aver pensato ‘Questo è possibile, potrei farlo!’. Sembra strano, ma da qualche parte si comincia e io ho iniziato semplicemente imitandolo. Un’altra autrice che ha avuto un grande influenza su di me è Whoopi Goldberg, la quale ha un umorismo di cui non potrei mai stufarmi. Anche la mia famiglia mi ha ispirato a raccontare autoironizzando la mia vita.” In sintesi, il noto scrittore americano si è dedicato alla scrittura dopo averla interpretata come mezzo semplice per vivere, avendo ricevuto inoltre influenze letterarie extra. Sedaris è stato inserito nel 2019 nell’American Academy of Arts and Letters e da anni è considerato il più importante scrittore umoristico del panorama letterario internazionale. “Le letture in pubblico mi hanno e mi insegnano tutt’ora molto – prosegue l’autore – quando leggo e parlo dei miei libri alle persone, queste danno dei segni che sono indicazioni concrete. Quando ridono, io sono contento ma quando tossiscono per noia o comunque rimangono indifferenti prendo appunti. Con i suoi segni, il pubblico diventa una sorta di editor che mi aiuta a capire cosa va e cosa non e questo l’ho imparato con il tempo.” Durante l’evento, lo scrittore Marco Archetti ha voluto omaggiare la scrittura di Sedaris definendola naturale e mai faticosa da leggere. Secondo Archetti, scrivere è anche faticoso e il dono di non appesantire il lettore è un elemento che contraddistingue i migliori autori.