Pittura e musica si incontrano con gli Aperitivi d’Arte

MANTOVA L’arte come atto politico. O, almeno, sociale. Così dovrebbe essere. Lo fu senza dubbio nel caso di Pieter Paul Rubens.
Come ieri sera narrato dal giornalista e scrittore Stefano Scansani e dal direttore di Fondazione Palazzo Te Stefano Baia Curioni, durante il terzo appuntamento con gli Aperitivi d’Arte, curati da Oficina Ocm. A introdurre la serata il direttore artistico Carlo Fabiano, che ha specificato come la cultura si esprima attraverso differenti linguaggi.
Pittura e musica si sono pertanto affiancate durante l’incontro tenutosi ieri sera, in sala delle Capriate, diventando una propagazione, anzi una risonanza, della mostra mostra “Rubens a Palazzo Te. Pittura, trasformazione e libertà”, visibile fino al 7 gennaio.
Il Maestro fiammingo giunge a Mantova nel 1600. Dove resterà, con molti spostamenti di mezzo, fino al 1608. L’Europa sarà da lì a poco martoriata dalla Guerra dei trent’anni. Ma la situazione critica nel continente si stava sviluppando in precedenza, a partire dalla riforma protestante. Due, allora, i poli storici di riferimento: la costruzione della dimora gonzaghesca e l’arrivo di Rubens in città. Qui vedrà i lavori di Giulio Romano, personalizzandoli, estremizzandoli e potenziandoli. Alla ricerca, non solo in senso figurativo ma anche diplomatico, della pace.
In tutto ciò: quale musica avrà ascoltato Rubens all’epoca? Il Ballo di Mantova. Una hit d’altri tempi, rimasta in auge, tra una variazione e l’altra, per secoli. Eseguita per l’occasione dai musicisti dell’Orchestra da Camera di Mantova, Gian Andrea Guerra e Mauro Pinciaroli.
Una vera sorpresa, dalle sonorità che ancora richiamano il Medioevo, staccata dal pur imminente barocco. Le note della melodia accompagnavano nel 1600 pittori e musicisti fiamminghi, che operavano nel contesto di un centro dal respiro internazionale.
Il prossimo appuntamento con Aperitivi d’Arte è per venerdì 15 dicembre, con Alberto Grandi, Daniele Soffiati e Claudio Sanna al pianoforte.
Biglietti al Boxoffice di Oficina Ocm (0376 360476 – boxoffice@oficinaocm.com) e online su oficinaocm.vivaticket.it.