Sant’Andrea 550 anni si celebra l’alba prima della basilica albertiana

MANTOVA – Sant’Andrea compie 550 anni. Come “M a n t ova cólta” ha avuto modo di narrare nelle scorse settimane, ricorrono i cinque secoli e mezzo dall’inizio del cantiere della imponente basilica concattedrale. Era il 1472 quando, in quel clima culturale sviluppatosi sotto Ludovico II Gonzaga, iniziò l’elevazione del tempio albertiano, “più ampio, più capace, più degno, più lieto”. Erano anni d’oro, che videro Mantova assurgere tra le primissime città del Rinascimento. Alberti, un genio straordinario, non riuscì a vedere avverato il proprio sogno d’architettura, morendo nell’aprile di quell’anno. Ma il risultato è immenso. Non esiste manuale (serio) di storia dell’arte o dell’architet – tura, al mondo, che non riporti la nostra basilica. E, va detto, il cantiere proseguì per secoli. Se la cupola non è certamente quella pensata da Alberti (né è chiaro cosa l’umanista avesse esattamente pensato per questo), quella attuale è un altro capolavoro, stavolta barocco, di quell’al – tro genio che fu Filippo Juvarra. Proprio oggi cade il 550° anniversario di inizio della costruzione della basilica di Sant’Andrea, secondo il progetto di Leon Battista Alberti. Progetto, peraltro, che non ha soltanto trasformato il volto della città, ma soprattutto ha creato un prototipo di chiesa divenuto punto di riferimento per la storia dell’architettura. L’occasione è preziosa per vedere svilupparsi alcuni eventi e alcune celebrazioni. È il vescovo Marco Busca a dare l’invito. Cuore degli appuntamenti odierni sarà l’osten – sione straordinaria dei Sacri Vasi contenenti la Reliquia del Preziosissimo Sangue di Cristo. Ad aprire le celebrazioni per l’edificazione di Sant’Andrea sarà una celebrazione eucaristica. Questo pomeriggio alle ore 18.30 nella basilica di Sant’Andrea sarà celebrata l’Eucarestia nella Solennità della Santissima Trinità, presieduta da S.
E. Mons. Carlos Alberto de Pinho Moreira Azevedo, delegato del Pontificio Consiglio della Cultura della Santa Sede, nell’anniversario di posa della prima pietra. La celebrazione sarà preceduta dall’esposizione straordinaria della reliquia del Preziosissimo Sangue di Cristo, dalle 15.30 alle 18.00, in un contesto orante per invocare la pace e la riconciliazione.