Bagnolo: campo da tennis rimesso a nuovo e pronto per l’uso

BAGNOLO  – Dal primo di ottobre gli appassionati di tennis mantovani hanno un nuovo punto di riferimento presso il comune di Bagnolo San Vito. Dopo quaranta giorni di lavori, è stato riaperto il campo da tennis in via 1º maggio, completamente rinnovato, con un nuovo manto di erba sintetica di ultima generazione, oltre che con una nuova recinzione e muretto.
« Il vecchio campo aveva più di vent’anni e negli ultimi tre, quattro anni, era peggiorato molto, tanto da diventare pericoloso – Nicola Boiani, assessore allo sport – inoltre il nuovo campo è sempre disponibile, anche nelle ore serali, essendo dotato di illuminazione dedicata, ed è prenotabile da tutti, ad un costo accessibile». L’utilizzo del campo sportivo si prenota tramite l’applicazione Playtomic (la gestione dell’applicazione è in collaborazione con la ASD “La Casa del Beach”), a costi accessibili (5 euro all’ora, fino al 31 dicembre), pagamento tramite carta di credito, si riceve la conferma dell’acquisto tramite mail con il codice che apre la combinazione del lucchetto del campo. « Abbiamo fatto questa scelta dopo gli ultimi casi di inciviltà di qualche tempo fa: con questo metodo non abbiamo più avuto problemi – continua Boiani – inoltre è uno dei pochi campi a disposizione che non faccia parte di circoli chiusi». E continua: « Il tennis è uno dei rari sport sport che rimane fruibile per tutti, dai giovani agli anziani, e non sono tante le attività sportive con una fascia d’età così vasta, inoltre, il nostro spazio è prenotabile h24, 12 mesi». E conclude: « Adesso la cittadinanza potrà usufruire di un servizio almeno per i prossimi vent’anni e dobbiamo anche ricordare che questa scelta è al passo con i tempi: da poco lo sport è entrato nella Costituzione Italiana dove “ La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme». Il costo delle opere di rinnovamento (manto di erba sintetica di ultima generazione, recinzione e muretto) si attesta a circa 40mila euro grazie a fondi derivanti da quelli destinati come finanziamento ai comuni.