Botte alla convivente: condannato a due anni

tribunale di mantova

MANTOVA – La sua donna era finita fuori strada in scooter e lui invece di soccorrerla l’aveva colpita più volte alla schiena con il casco, causandole delle lesioni per le quali la donna era finita in rianimazione. Per questa vicenda, avvenuta ad Acquanegra sul Chiese nel settembre di due anni fa,  Gianluca Corrias, un 45enne di Asola, ieri è stato condannato a due anni di reclusione per l’accusa di lesioni gravissime. Il 45enne e la sua convivente, una donna con una decina di anni in più, erano andati a fare un giro ed erano finiti in un bar. Qui, forse perché avevano bevuto un po’ troppo, avevano litigato e la donna se n’era andata in scooter, ma dopo poche decine di metri era finita fuori strada. Qualcuno l’aveva soccorsa e aveva avvisato il 45enne dell’accaduto. L’uomo allora l’aveva raggiunta, ma invece di aiutarla a rialzarsi l’aveva colpita con il casco mentre era ancora seduta per terra, quindi l’aveva caricata a forza sullo scooter. La donna aveva riportato varie lesioni e traumi per i quali era poi stata ricoverata in prognosi riservata e infine dimessa con una prognosi di un mese. Per questo motivo, nonostante la vittima non avesse voluto sporgere querela, scattavano le indagini d’ufficio che hanno portato al processo di ieri, celebrato con rito abbreviato davanti al gup  Beatrice Bergamasco, che ha accolto le richiesta del Pm, mentre la difesa, sostenuta dall’avvocato  Luigi Medola, chiedeva l’assoluzione o in subordine il minimo della pena.