Castiglione – Interramento dell’elettrodotto: c’è l’accordo tra Comune e Regione

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Castiglione delle Stiviere Entro la fine dell’anno, potrebbe esserci la soluzione definitiva per l’annosa questione dell’elettrodotto Colà-Tavazzano, che attualmente attraversa diverse zone del centro abitato di Castiglione delle Stiviere. Grazie a recenti interlocuzioni tra il sindaco Enrico Volpi ed alcuni esponenti di Regione Lombardia, tra cui l’assessore delegato all’energia Massimo Sertori ed il consigliere Alessandra Cappellari, il progetto per l’interramento dei cavi ad alta tensione sembra essere stato sbloccato ed il comune morenico si appresta ad intavolare la trattativa per avviare i lavori necessari. Il tratto dell’elettrodotto da trasferire sottoterra è di circa quattro chilometri ed il costo dell’opera è stimato intorno ai quattro milioni di euro.
I cavi sono sospesi tra le abitazioni e spesso lambiscono i balconi, come accade nel popoloso quartiere dei Cinque Continenti ove, oltre ad emissioni elettromagnetiche piuttosto considerevoli che, come spesso sottolineato dagli ambientalisti locali, in base all’esposizione continuativa potrebbero risultare nocive, molti residenti si lamentano anche del fastidioso ronzio emesso dai tralicci dell’alta tensione che viaggia nei cavi a circa 220 volt. Gestito dalla società Terna-Rete Elettrica Nazionale, da oltre un ventennio se ne chiede l’interramento e, finalmente, qualcosa sta cambiando, dopo l’impegno degli attivisti castiglionesi e non solo, già in prima linea contro l’insediamento dell’ormai noto polo logistico al confine con Lonato. Il primo cittadino Enrico Volpi si è detto fiducioso riguardo all’avvio dei lavori ed alla prossima realizzazione dell’interramento dell’elettrodotto, che da Belvedere, attraversando il centro abitato, arriva in zona Prede. La partenza di questo progetto permetterà al capoluogo dell’Alto Mantovano di accedere anche a fondi e risorse necessarie per altri interventi di sviluppo urbano.