MANTOVA «Se la strategia del futuro è quella di creare case-famiglia dove più anziani, coppie o singoli, possono vivere insieme e aiutarsi, allora anche l’agriturismo può diventare un luogo di aiuto per gli anziani, che sempre più devono fare i conti con una mancanza di assistenza in certe condizioni di fragilità».
Un’agricoltura sociale è possibile, dunque, nelle parole del presidente nazionale di Federpensionati di Coldiretti, Giorgio Grenzi, intervenuto ieri mattina, all’interno degli spazi del Padiglione Zero di Fiera Millenaria a Gonzaga al convegno della Federazione dei Pensionati di Coldiretti Mantova sul tema: “Anziani oggi: invecchiamento attivo per una vita serena”.
Ad aprire i lavori, sottolineando l’importanza della riscoperta del ruolo degli anziani nella società attuale, sono stati i presidenti di Coldiretti Mantova Paolo Carra e di Federpensionati Mantova Vittorio Valente, insieme a Camilla Destro (Donne Impresa) e Giovanni Bellei (Giovani Impresa).
Se l’innovazione, alla quale tendono i giovani, deve necessariamente accompagnarsi alla tradizione, patrimonio dei senior, bisogna saper trovare un equilibrio nell’utilizzo delle nuove tecnologie, per favorire il dialogo tra generazioni.
Le prospettive di vita oggi sono comunque migliorate rispetto anche a solo vent’anni fa. «Arrivati a 70 anni si hanno ancora vent’anni di vita davanti – ha detto il professor professor Marcello Maggio, direttore della Clinica geriatrica dell’Ospedale dell’Università di Parma e direttore del progetto Sprintt-Italia Longeva -. Dobbiamo fare in modo che l’avanzamento di età sia armonioso, curandosi, facendo attività fisica, mangiando cibi sani e partecipando a una vita sociale, perché il rischio di isolarsi porta depressione e maggiore fragilità».
Nicola Antonietti