Controlli e riqualificazione C’è il progetto Cinque Continenti

Forze dell’ordine e Comune in campo per rinnovare il quartiere

CASTIGLIONE Controlli e ancora controlli da parte delle forze dell’ordine, mentre il Comune interviene per gli aspetti di propria competenza. Sta prendendo forma in questi giorni il grande progetto di profonda riqualificazione e modifica del quartiere Cinque Continenti, sul quale sono impegnate le forze dell’ordine e il Comune.
Da quando, su richiesta dell’ente locale, sono partiti i maxi controlli sotto l’egida della prefettura di Mantova, finora le forze dell’ordine hanno controllato, sul territorio castiglionese e in particolare ai Cinque Continenti, circa 200 persone trovando sei persone senza permesso di soggiorno per le quali sono state avviate le procedure di espulsione. Ad ogni turno di controllo sono state impiegati circa 30 appartenenti alle forze dell’ordine e dieci mezzi. Dai controlli sarebbero emersi anche dati importanti per avviare ulteriori indagini.
I dati sono stai presentati ieri mattina nella caserma dei Carabinieri di Castiglione, dove erano presenti il comandante della Compagnia  Simone Toni, il comandante del nucleo operativo e radiomobile  Angelo Calvetti, il comandante della stazione di Castiglione  Antonio Di Nuzzo, il comandante della polizia locale  Antonio Carrassi, il dirigente del settore prevenzione crimine della questura  Vittorio Rossi e per la guardia di finanza il capitano  Elena Faganello. Insieme a loro c’ernao anche il sindaco  Enrico Volpi e il vicesindaco  Andrea Dara.
Obiettivo delle forze dell’ordine e del Comune è portare un profondo cambiamento nel quartiere, sia dal punto di vista strutturale che sociale. Proprio per raggiungere tale obiettivo, le forze dell’ordine sono in campo per contrastare e prevenire i fenomeni illeciti. Da parte sua il Comune, invece, intende operare tramite opere pubbliche e iniziative di integrazione sociale.
Da notare come la guardia di finanza, dal canto suo, abbia avviato un’operazione di verifica, controllo e mappatura dei seminterrati del quartiere, con contestuale controllo dei contratti di affitto e dei residenti grazie ai dati forniti da un apposito database nazionale.
«Servono costanza e impegno – spiega Volpi – per rimettere a nuovo il quartiere, sul quale le amministrazioni comunali e le forze dell’ordine mantengono alta l’attenzione ormai da molti anni. Solamente un decennio fa alcuni interventi e alcune operazioni sarebbero state quasi impossibili. Oggi, finalmente, la situazione sta iniziando a cambiare».
In merito all’incendio di venerdì scorso in un seminterrato, emerge come i carabinieri stiano indagando per scoprire l’origine del rogo e per risalire al soggetto o ai soggetti che, forse, erano presenti in quel momento.