Dalla sorgente alla fonte del Chiese in soli tre giorni di cammino

ACQUANEGRA – Il gavardese Corrado Morettini ha percorso in tre giorni in senso inverso rispetto alla risalita del 30enne di Casalromano Mirko Savi, il corso del fiume Chiese portando lo stesso messaggio di tutela del corso d’acqua.
Negli stessi giorni nei quali Savi faceva il suo cammino risalendo il fiume Chiese, Morettini ha percorso infatti lo stesso tracciato camminando e correndo nel senso opposto, dalla sorgente fino alla foce, laddove il Chiese entra nel fiume Oglio nella porzione di territorio compresa tra Acquanegra e Canneto.
Morettini, 52enne gavardese, è il segretario dell’associazione ambientalista Gaia di Gavardo, in prima linea nella battaglia contro il depuratore del Garda a Gavardo e Montichiari. Infatti lungo tutto il percorso ha indossato una maglietta con la scritta “No al depuratore del Garda sul Chiese”. Morettini ha alle spalle un’esperienza sportiva di ultramaratoneta ed ha percorso il cammino di 155 chilometri complessivi in tre tappe: è partito dal Rifugio Val di Fumo per giungere a Sant’Antonio fra Anfo e Ponte Caffaro (55 Km). Seconda tappa da Sant’Antonio a Gavardo di 44 Km e da Gavardo ad Acquanegra sul Chiese (61 Km). Nel corso del cammino, poco dopo Villanuova, Corrado ha incontrato Savi, che ha condivido con lui questa “staffetta dei fratelli del Chiese” per portare un messaggio di maggiore attenzione nei confronti del fiume.
Al termine del percorso Morettini è stato accolto dal sindaco di Acquanegra Monica De Pieri, al quale ha donato una bottiglietta di acqua prelevata alla sorgente del Chiese, a Passo Val di Fumo, alle soglie del ghiacciaio da dove ha origine. «Tutta la nostra ammirazione – ha detto De Pieri – per queste imprese e per il loro importante significato. Complimenti a chi le compie ed ai sostenitori dell’iniziativa. Una causa davvero giusta che meriterebbe veramente l’appoggio di tutti noi». (pz)