OGLIO PO Il “furto dell’abbraccio”, ovvero – tra tutte le tattiche di raggiro – una delle più diffuse e più datate; ma nonostante tutto ancora applicate con “successo” sui poveri malcapitati che ne sono vittime. Una tattica che è andata in scena diverse volte, in quest’ultimo periodo, nella zona dell’Oglio-Po e Casalasco e che, alla luce delle indagini fatte dai carabinieri, pare abbia portato alla scoperta di una responsabile, una minorenne residente a Casalmaggiore, già individuata e denunciata per un episodio e sospettata per altri due avvenuti nella cittadina. E le indagini potrebbero estendersi ad altri fatti analoghi avvenuti a Viadana e Sabbioneta.
La tattica dell’abbraccio è semplicissima: individuata la vittima, il malvivente – quasi sempre una donna, spesso abbastanza avvenente – finge di conoscere il suo malcapitato obiettivo e mentre questi, ancora sorpreso, si lascia abbracciare, con destrezza gli sfila la catenina d’oro che porta al collo o, in alcuni casi, altri oggetti preziosi o lo stesso portafogli. I carabinieri di Casalmaggiore sono però riusciti, grazie a una serie di indagini, a risalire all’identità di una minorenne della cittadina, che già in passato si era resa protagonista di atti di questo genere, denunciandola per un episodio recentemente avvenuto. I sospetti sulla giovane ora riguardano altri due fatti simili avvenuti sempre nel centro casalasco ma non sio eclude che le indagini possano toccare anche Viadana e Sabbioneta dove, proprio in questi giorni, si erano verificati episodi analoghi.
