La Federazione del Chiese lascia il presidio alla Prefettura di Brescia

ALTO MANTOVANO  – La “Federazione del tavolo delle associazioni che amano il fiume Chiese ed il suo lago d’Idro” lascia il comitato di coordinamento del “Presidio 9 agosto”, quello che davanti alla Prefettura di Brescia protesta da più di un anno contro il progetto di scaricare i reflui del depuratore del Garda nel Chiese. Il presidio resta attivo con le altre associazioni ambientaliste che andranno avanti comunque.
“Il motivo per cui i delegati delle 26 formazioni sociali della Federazione hanno deciso di sospendere la partecipazione al presidio – spiega in una lettera il presidente Gianluca Bordiga – è stata la necessità di dover dosare nel modo più efficace le proprie energie a favore della difesa del Chiese e del lago d’Idro. Si è registrata infatti una notevole fatica nella copertura dei turni, che si trascinava da settimane, e questo aspetto si somma all’esigenza di far partire un progetto di particolare cultura unitaria di salvaguardia del bacino idrografico, un progetto leggero ma intenso allo stesso tempo e capillare tra la gente. La Federazione ha già prodotto uno sforzo non indifferente con l’azione legale alla conferenza dei servizi preliminare voluta dal prefetto-commissario alla depurazione del Lago di Garda. Abbiamo adesso la necessità di stabilire un contatto diretto con la popolazione: ci siamo imposti di essere il propulsore dell’unità delle 31 comunità del Chiese e del suo lago. Per raggiungere l’obiettivo – conclude Bordiga – servono presenze capillari in varie forme sui territori. Perciò la nostra Federazione si è sospesa dal presidio per concentrare gli sforzi su questo progetto ambizioso che vuole portare lungo 31 tappe settimanali, in ognuna delle comunità bagnate dal Chiese e dal lago, un nuovo messaggio culturale per far comprendere alle popolazioni e alle amministrazioni che il fiume lo si difende se si porta rispetto alle sue acque e se si contrasta ogni minaccia di depauperamento e inquinamento. Si tratta di un progetto che presenteremo a fine ottobre e che durerà almeno 1 anno”.