L’Adige restituisce il corpo della 44enne Federica Leardini

VILLIMPENTA/NOGARA –  La notizia più terribile, quella che nessuno avrebbe voluto sentire, è arrivata ieri mattina pochi minuti prima di mezzogiorno: il corpo di  Federica Leardini , la 44enne scomparsa venerdì scorso, è stato ritrovato senza vita nel fiume Adige, tra i Comuni di Villa Bartolomea e Terrazzo. Il magistrato ne ha disposto l’autopsia, mentre le indagini per capire come la giovane sia finita in acqua proseguiranno anche oggi. La salma, avvistata dall’elicottero dei vigili del fuoco, era incastrata tra alcuni rami, a circa 3 chilometri a valle da dove era probabilmente caduta nell’Adige. A ritrovarla sono stati i vigili del fuoco e i carabinieri, che già di prima mattina avevano avviato le ricerche anche con l’ausilio dei gommoni. La giovane madre, operaia in una fabbrica di Bonferraro, mancava dalla propria casa di Nogara, dove viveva insieme al compagno Andrea Pasetto e alla figlioletta Marika, di 8 anni, che frequenta le scuole elementari a Villimpenta. Ad accorgersi della sua scomparsa erano stati i familiari, in primis il compagno Andrea che aveva cominciato a preoccuparsi seriamente dopo aver ripetutamente provato a chiamare Federica ma trovando il suo cellulare sempre staccato. Da lì la corsa nella caserma dei carabinieri di Nogara per sporgere denuncia di scomparsa, cui ha fatto seguito un appello su Facebook, ripostato subito da centinaia di utenti. Ora dopo ora cominciava a prevalere il sentimento di angoscia, in quanto non era da Federica spegnere il telefono e non dare notizie di sé. Ma come riportato dalla Voce nell’edizione di ieri, la tragica scomparsa della donna era stata preceduta da un episodio che l’avrebbe gettata nello sconforto. Federica si era recata all’ufficio postale per fare alcune operazioni dal suo conto corrente ma, arrivata allo sportello, ha scoperto che tutti i soldi depositati erano spariti. Stando alle ricostruzioni dei carabinieri, pare che qualche mascalzone avesse ottenuto i dati del suo conto corrente riuscendo ad effettuare diversi acquisti on line e a prosciugarle tutti risparmi. Una notizia che avrebbe scosso oltremodo la 44enne che, una volta uscita, sarebbe tornata a casa per poi risalire sulla propria auto senza fare più ritorno. Ed è stato proprio il ritrovamento della sua Citroen Cactus in località Legnago, lungo la stradina che costeggia l’argine dell’Adige, avvenuto alle 18 di sabato, a fare temere che il nefasto presagio potesse trasformarsi in realtà. Ieri la drammatica scoperta. Oltre al compagno e all’adorata figlia  Federica  lascia nella disperazione mamma  Sandra Concaro , originaria di Villimpenta, papà  Luciano , la sorella minore  Veronica  e i tanti amici e conoscenti che avevano potuto apprezzarne le sue qualità umane.

Matteo Vincenzi