Medaglie d’onore agli internati Ivo Mirandola e Redento Pasquali

ROVERBELLA – Ricordare il passato ed i sacrifici di chi ha dato la propria vita per la libertà del Paese è fonte di stimolo per vivere il presente ed ancor più il futuro da protagonisti.
In sintesi è questo il pensiero che ha fatto da sfondo alla cerimonia svoltasi ieri a Roverbella in occasione della visita del prefetto di Manotva, dottoressa  Carolina Bellantoni .
«Oggi è un giorno particolare ed importante per la nostra comunità – ha affermato il sindaco,  Mattia Cortesi   – perché elevando il senso del dovere, della responsabilità e della riconoscenza rendiamo onore al ricordo del nostro passato, diamo responsabilità al nostro presente, ma soprattutto ci facciamo carico di non dimenticare per un futuro privo di conflitti. La cerimonia che stiamo vivendo – prosegue il primo cittadino roverbellese – vuole essere un giorno di particolare ringraziamento a coloro che ancora oggi ci testimoniano in modo tangibile cosa sia stato aver vissuto in prima persona un periodo bellico e al tempo stesso l’importanza di aver detto dei No. Roverbella ha l’onore di avere una delle poche sezioni locali dell’associazioni combattentistiche. Gli esempi che arrivano da cittadini come Mirandola e Pasquali sia da monito per tutti noi per continuare a vivere e credere in una avvenire democratico nella piena consapevolezza che senza le diversità, anche di idee, viene meno il dono della libertà».
All’interno della cerimonia, infatti, si è tenuto un momento di particolare significato umano e sociale che ha toccato le corde emozionali di tutti i presenti vale a dire la consegna della