Ok al servizio di polizia ambientale di Porto, ma servono più vigili

PORTO MANTOVANO – Moderata soddisfazione da parte del gruppo consigliare Lega Salvini Premier dopo l’istituzione, da parte dell’Amministrazione di Porto Mantovano, del Nucleo di Polizia Ambientale. L’argomento era stato ampiamente dibattuto nell’ultima sessione del 2020. In quella sede i consiglieri del Carroccio Monica Buoli, Mario Luppi, Andrea Bindini e Marco Bastianini avevano avanzato le loro proposte per migliorare il Piano dei rifiuti. Una di queste consisteva proprio nella nascita di un Corpo di Polizia ambientale (un po’ sulla falsariga di quello avviato cinque anni fa dal Comune di Borgo Virgilio) per contrastare il reiterato abbandono di rifiuti nel capoluogo e nelle frazioni portuensi. «Siamo orgogliosi che la nostra proposta sia stata valutata positivamente dalla Giunta comunale e che sia stata soprattutto resa esecutiva. Nasce – spiegano i consiglieri leghisti – da una situazione diventata oggettivamente insostenibile, dettata dalla mancanza di senso civile e di educazione di “furbastri” che nemmeno telecamere e fototrappole hanno contribuito minimamente a scoraggiare». Fatta questa premessa, il gruppo di opposizione ha voluto sollevare alcuni dubbi su un servizio che rischia di non essere efficiente come dovrebbe, partendo dal fatto che per il Nucleo verranno destinati un paio di agenti. «Essendo in vigore la convenzione di Polizia locale “Mantova Nord” fra Porto Mantovano, San Giorgio Bigarello e Castelbelforte, immaginiamo che i due agenti dovranno operare nell’ambito territoriale dei tre Comuni. È logico quindi pensare che il beneficio per Porto sarà minimo, considerato che due vigili dovranno coprire un comprensorio così vasto». Da lì l’invito dei leghisti di coinvolgere anche Tea Ambiente per l’assistenza tecnica e lo stesso Parco del Mincio. «Sarebbero sicuramente di supporto agli agenti del Nucleo di Polizia locale – fa notare Bastianini -. Il continuo e crescente abbandono di sacchi in molte zone periferiche del paese, soprattutto nei fossi verso Ca’ Rossa e Spinosa ma spesso anche ai bordi delle ciclabili, non può più essere tollerato. Per questo auspichiamo che l’azione deterrente sia seguita da un’opportuna attività sanzionatoria verso chi persevera in comportamenti incivili e seriali». La Lega chiede infine il posizionamento sul territorio di contenitori per la raccolta degli olii esausti per andare incontro alla popolazione più anziana.

Matteo Vincenzi