Proteste contro la cattura delle nutrie, rubate le gabbie

VILLIMPENTA Rubate altre cinque gabbie che erano state piazzate per catturare le nutrie, piaga delle nostre terre. È successo a Villimpenta nei campi posti tra via Guglielmo Marco, via Alberia e via Finiletto, dove da qualche settimana era partito il piano per l’eradicazione del dannoso roditore. A darne notizia direttamente, con un post sui social, è stata la moglie del coordinatore locale di “Libera caccia” che si occupa di sistemare le gabbie che servono appunto per catturarli. «Per favore – ha commentato la donna – se qualcuno ha visto qualcosa lo faccia presente o ci contatti, perché le gabbie costano parecchio e senza quelle è difficile poter tenere sotto controllo la popolazione di questi animali distruttivi sul territorio comunale». All’interno delle gabbie i cacciatori mettono mele, bietole e pannocchie di mais per attirare le nutrie e quando queste si trovano all’interno scatta il meccanismo che chiude lo sportello, lasciandole vive ma intrappolate. Così ogni giorno, i coordinatori delle catture, che hanno frequentato un corso specifico per poter svolgere questo incarico, aiutati da cacciatori ausiliari, passano a controllare se nelle gabbie siano rimaste intrappolate delle nutrie. Non va mai dimenticato che questi animali sono di origine esotica e dunque estranea all’ambiente, rappresentando così una minaccia per la salute umana, la flora, la fauna e le arginature. (ma.vin)