Basket A2 – Staff in emergenza all’esame Urania

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Mantova Una delle vigilie più tribolate in casa Stings si sta per concludere lasciando spazio alla parola del campo, che raramente come in questo caso si profila molto incerta ed è praticamente impossibile dire se i biancorossi riusciranno o meno a fornire una prestazione di qualità. Seconda trasferta di fila per la Staff, attesa al PalaLido dall’Urania Milano nel posticipo dell’ottava giornata (ore 20, arbitri Puccini, Costa, Bertuccioli).

Il morale dopo tre ko di fila non è certamente alle stelle, e le assenze di Stojanovic e Ferrara hanno ulteriormente complicato il lavoro di Gennaro Di Carlo. Come se non bastasse, diversi giocatori non sono sicuramente al 100%, ovvero Thompson, Mastellari e Saladini, ma è chiaro che gli si chiederà di stringere i denti vista la situazione di emergenza.
Il coach biancorosso è consapevole del percorso accidentato che sta percorrendo la sua squadra: «La nostra situazione di infermeria è pesante, sono momenti difficili e bisogna saperli affrontare perché possono segnare – afferma Di Carlo – Arriveremo alla partita contando gli effettivi e cercando di capire quello che possiamo mettere in campo, quali possono essere le caratteristiche del gruppo che giocherà a Milano. Questo riguardo noi, poi dobbiamo considerare le caratteristiche dell’avversario. È una situazione molto complicata, veniamo da tre ko maturati in modo profondamente diverso e l’infermeria piena e non rende facile allenarsi con intensità. Dovremo gestire al meglio le risorse a disposizione. Guardando il bicchiere mezzo pieno, comunque, è meglio vivere una situazione di questo tipo nella fase iniziale della stagione che in primavera».
Vista la situazione della Staff, è naturale che Milano senta l’odore del sangue ed è pronta ad azzannare gli Stings: l’eventuale vittoria dei milanesi varrebbe l’aggancio in classifica a quota 8. «Mantova è una squadra con tanto talento e potenzialità. Dipenderà molto dal nostro atteggiamento e approccio alla sfida – sottolinea coach Villa – A Pistoia abbiamo fatto un ottimo match nei 40 minuti regolamentari, soprattutto offensivamente. Manca anche ancora un pezzo da completare, ovvero mettere ancora maggiore intensità difensiva. Soprattutto perché gli Stings hanno tante risorse in attacco: un play di sicura affidabilità come Marco Laganà, un tiratore come Mastellari, che spesso contro di noi ha fatto grandi partite, senza dimenticare preziosi veterani come Iannuzzi e due stranieri di altissimo profilo».