Rapinati coltello alla gola dalla baby gang: in manette tre 19enni. Nei guai anche due minorenni

MARCARIA  I carabinieri della Compagnia di Viadana hanno rintracciato ed arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Mantova su richiesta della Procura della Repubblica virgiliana, tre 19enni, ritenuti responsabili di rapina aggravata. I fatti contestati risalgono alla notte tra il 16 ed il 17 luglio scorso e sono avvenuti a Marcaria durante la karmesse “Afro Summer”, evento musicale che ogni anno fa confluire in quel Comune numerosi giovani da tutti i centri abitati limitrofi.

 

Nello specifico, poco dopo la mezzanotte, due ventenni, mentre erano in strada diretti a piedi verso il vicino luogo della festa, venivano avvicinati da un gruppo di cinque ragazzi, tutti giovanissimi, i quali, dopo averli circondanti, sotto la minaccia di un coltello, li costringevano a seguirli in un attiguo vicolo isolato.

Lì, lontano da occhi indiscreti, il “branco” poneva in essere il proprio proposito: sempre con la minaccia del coltello e percuotendo i due ragazzi, gli asportavano i portafogli con all’interno del denaro contante ed una catenina in oro. Una volta preso quanto d’interesse i cinque si allontanavano non prima di minacciare di ripercussioni i due rapinati in caso avessero raccontato quanto accaduto.

Al contrario le due vittime si rivolgevano quindi ai Carabinieri, sporgendo formale denuncia per i fatti accaduti. I militari della Stazione Carabinieri di Marcaria iniziavano un’accurata attività investigativa al fine di identificare gli autori dei predetti fatti. Venivano visionate tutte le immagini delle telecamere del sistema di video sorveglianza presente nella zona, venivano ascoltate molte delle persone presenti ed acquisito ogni altro elemento ritenuto d’interesse.

Le indagini permettevano la certa identificazione di tutti e cinque i rapinatori, tre 19enni e due minorenni, tutti dimoranti in comuni limitrofi a Marcaria, nei confronti dei quali venivano raccolti inconfutabili elementi di colpevolezza. Alla comunicazione dell’esito delle indagini alla competente A.G., seguiva, da parte del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Mantova titolare del fascicolo processuale, una richiesta di provvedimento restrittivo a carico dei tre maggiorenni. Il gip del Tribunale di Mantova, accogliendo la tesi esposta, emetteva quindi a carico dei tre la misura cautelare degli arresti domiciliari.