Schiume lungo il canale, arrivano i controlli

La segnalazione dei cittadini: sostanze galleggianti

inquinamento

BAGNOLO Altro sversamento nel canale Gherardo a Bagnolo San Vito, a due passi dalla Romana e dal conosciuto Fashion District. Ai cittadini (alcuni dei quali hanno documentato la scoperta via social, ndr) che passeggiando tranquillamente sulla adiacente ciclabile hanno buttato un occhio al piccolo corso d’acqua, non è infatti sfuggita, in questi giorni, la presenza di schiuma all’interno dello stesso. Sotto accusa, ancora una volta, il malfunzionamento del depuratore della vicina ditta Bustaffa, azienda che si occupa della trasformazione di prodotti lattiero-caseari. Difficile comprendere che tipo di materiale sia; secondo il parere degli esperti, nonostante la presenza visiva di schiuma sul pelo dell’acqua, non si tratterebbe di detergenti. Non è semplice nemmeno risalire alle cause che hanno portato all’abbondante moria di pesci notata in questi giorni più o meno nello stesso punto, anche se il sospetto è che i due eventi siano fortemente collegati. Attualmente, Comune e azienda interessata non hanno fatto trapelare nulla; non è però da escludere che Arpa, così come già accaduto in passato, venga allertata per gli accertamenti del caso e provveda quindi a prelevare campioni dal “pozzetto fiscale” interno all’azienda, per verificare l’eventuale superamento del parametro degli scarichi. Come si diceva poco più in alto, non è la prima volta che il Gherardo è interessato da simili sversamenti sospetti: solamente nel 2016 ci furono due casi, uno a gennaio, l’altro a giugno, mentre a fine febbraio 2017 una massa galleggiante dall’area di alcuni metri composta da una sorta di fanghiglia di colore arancione (probabilmente scarti del processo di lavorazione, dunque sostanze organiche) fece preoccupare non poco residenti e autorità locali, costrette a convocare d’urgenza l’ente di protezione ambientale. Lo scorso 17 gennaio, per uno sversamento, pare, di latte forse proveniente dalla Bustaffa, Arpa era intervenuta per un sopralluogo con prelievo i cui risultati dovrebbero essere pronti a giorni. Ora l’ultimo caso, magari meno impattante dal punto di vista visivo ma ugualmente degno di risposte.  (g)