CURTATONE – Dalla sua entrata in funzione, nel dicembre scorso, ha intercettato oltre 9 tonnellate di materiali flottanti, impedendo che venissero riversate nelle Valli del Mincio. In sei mesi di attività lo sgrigliatore automatico realizzato dal Parco del Mincio nella parte terminale del canale Osone, nel territorio di Curtatone, ha catturato ingenti quantità di detriti prevalentemente vegetali che, se immessi nel sistema vallivo, avrebbero contribuito all’accelerazione dei processi di interrimento. Rami, tronchi e fogliame concorrono infatti ad amplificare e ad aggravare i fenomeni di deposito di materiali organici nell’area umida, già soggetta alle sedimentazioni legate alla presenza delle vaste isole di Fiori di Loto. Tra i materiali intercettati è residuale, invece, la presenza di rifiuti plastici, a testimonianza del fatto che le campagne di informazione e sensibilizzazione cominciano a generare risultati apprezzabili. Gli scarti vengono periodicamente prelevati e avviati ai centri di raccolta, per essere separati e immessi, in base alla tipologia di appartenenza, nelle filiere del riciclo: nel mese di dicembre sono stati prelevati 1780 Kg, a gennaio 4960 Kg, a febbraio 1460 Kg e ad aprile 1070 Kg.