Si rafforza il “patto dei municipi” contro la discarica car-fluff

HINTERLAND – Si rafforza ulteriormente il cosiddetto “patto dei municipi” per scongiurare la mega discarica di “car fluff” – ovvero la parte non riciclabile della demolizione di autoveicoli – che la società Rottami Metalli Italia (Rmi) preme per realizzare a Pontepossero di Sorgà, in località De Morta. Proprio in questi giorni vi ha aderito anche Isola della Scala, facendo salire così a quattordici gli enti locali, virgiliani e scaligeri, che hanno sottoscritto l’“accordo quadro”, ai quali si devono aggiungere anche le amministrazioni provinciali di Mantova e Verona. Tale documento, della durata di due anni e con capofila Sorgà, impegna gli uffici comunali a collaborare in «un’azione congiunta a difesa del territorio». Obiettivi prioritari dell’accordo sono presentare in modo compatto le osservazioni dei Comuni nelle sedi competenti (cosa peraltro già avvenuta) e raccogliere le istanze dei cittadini che di volta in volta volessero dare il proprio contributo alla causa. A Isola della Scala è stato ufficializzato durante l’ultima seduta comunale. «Una decisione che ci soddisfa e che era doverosa, poiché riallinea il nostro Comune a tutto un territorio, di cui è parte integrante, che con fermezza si sta battendo per respingere le enormi criticità che un simile stoccaggio di rifiuti porterebbe in seno – riferisce alla Voce l’assessore Roberto Venturi, già firmatario, ai tempi in cui sedeva tra i banchi dell’opposizione, di una mozione per associarsi all’accordo quadro, ma che fu però respinta dalla vecchia amministrazione -. Era importante che Isola della Scala tornasse a recitare una politica di prima linea, da protagonista e non più da spettatore, tanto più se c’è da salvaguardare il nostro ambiente, la nostra economia agricola e soprattutto la salute pubblica». Le dimensioni della discarica, inoltre, sono tali da impattare negativamente in termini di viabilità su un territorio infrastrutturalmente inidoneo a sopportare l’andirivieni di mezzi pesanti dall’impianto. Gli accordi quadro, già approvati nei rispettivi consigli comunali, legano, di fatto, tutti gli Enti in un unico soggetto in grado di farsi valere nelle sedi in cui il progetto di discarica sarà valutato, come anche in sede giudiziaria qualora nascessero contenziosi di tipo legale connessi alle autorizzazioni.

Matteo Vincenzi