“Troppe lacune”, Zaffanella boccia il programma del sindaco di Viadana

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VIADANA  – «Il testo presentato nel consiglio comunale di venerdì 19 non ha nulla di programmatico: è una compilazione d’intenzioni o di interventi già realizzati, senza individuazione di strategie, di priorità, di disegno futuro». Fabrizia Zaffanella, capogruppo di “Io Cambio” non fa sconti in riferimento alle linee programmatiche del mandato della giunta.
Per l’esponente di minoranza le mancanze insite nel documento, che a suo avviso sarebbe «privo di prospettiva futura» sarebbero notevoli: «Colpisce l’assenza di un piano organico che tenga conto di questo momento drammatico d’emergenza sanitaria, economica e sociale. Scarsa attenzione per le tematiche sanitarie; parlando d’ambiente, emerge una superficiale visione ecologica. Nulla viene detto rispetto a un’analisi del rapporto ambiente-salute né viene ipotizzata una valutazione di monitoraggio dell’aria, né l’aumento dei parchi e giardini, né l’efficientamento energetico degli edifici pubblici. L’impegno culturale fa riferimento solo al Muvi, nessuna iniziativa proposta sul tema della legalità, sullo sport e sugli impianti sportivi si glissa, le pari opportunità vengono appena menzionate, della conciliazione scuola lavoro non c’è traccia».
Sul ruolo della cittadina nel comprensorio: «Partendo invece dal documento presentato, in che modo senza una puntuale, sapiente e condivisa programmazione Viadana potrà rivendicare una sua centralità nel territorio dell’Oglio Po?». Rincara la dose Benedetta Boni, consigliere di “Io Cambio” che spiega la motivazione dell’astensione dal voto per il punto in oggetto: «Un documento ‘non votabile’ perché incapace d’illustrare i pilastri su cui costruire il mandato dei prossimi cinque anni. Come potremo giudicare un piano di lavoro se non vengono fissati con anticipo obiettivi, competenze e tempi di realizzazione? Se avessi avuto il privilegio di diventare assessore, avrei desiderato essere valutata da consiglio comunale e cittadini su parametri oggettivi, misurabili e quindi svincolati da simpatie e orientamenti politici. Per questo il documento, non rispondendo nella sua forma attuale agli obiettivi per i quali è pensato, andrebbe totalmente rielaborato e trasformato in una vera relazione contenente le linee programmatiche impostate su