Ufficiale: anche Canneto nel ricorso contro il depuratore

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Canneto Il Comune ha deciso di unirsi al ricorso al Tar di Brescia presentato dal Comune di Montichiari contro il provvedimento commissariale bresciano per il progetto del maxi depuratore su Gavardo-Montichiari per la sponda bresciana del Lago di Garda.
«L’impianto – spiega il sindaco Nicolò Ficicchia – è destinato a scaricare le acque risultanti dal processo di depurazione nell’alveo del fiume Chiese, con grave pregiudizio per il territorio bagnato da tale corso d’acqua, nonché per le popolazioni residenti e per le attività economiche operanti in tale zona».
Ricorsi analoghi a quello presentato dal Comune di Montichiari sono stati proposti avanti il medesimo Tar da altri Comuni bresciani, al fine di far constare i profili di illegittimità degli atti impugnati e le conseguenze di carattere pregiudizievole del progetto.
Canneto non è stato evocato in giudizio nei ricorsi e non è mai stato prima d’ora reso edotto del contenuto dei provvedimenti impugnati, tutti adottati all’esito di procedimenti cui il Comune non è stato chiamato a prendere parte. Ciò malgrado, non vi è dubbio che il Comune di Canneto abbia interesse all’accoglimento dei ricorsi, atteso il rilevato carattere pregiudizievole degli atti impugnati e più in generale del progetto “Gavardo-Montichiari” ed attese le conseguenze che la realizzazione e la messa in esercizio dell’opera è suscettibile di determinare a carico del territorio e della comunità locale del paese dei vivai. È forte infatti la preoccupazione dei cittadini cannetesi per la salvaguardia e la tutela del Chiese che attraversa un tratto del territorio comunale per sfociare poi nell’Oglio a Bizzolano.
La giunta cannetese ha individuato pertanto il professionista al quale affidare l’incarico di difesa legale, ovvero l’avvocato Paolo Colombo, esperto in materia di diritto amministrativo, con il supporto del quale intervenire nei ricorsi e nei motivi aggiunti pendenti avanti il Tar proposti dal Comune di Montichiari.