Fine settimana in parte perturbato. Domenica con piogge estese e persistenti, seguite da un nuovo crollo termico lunedì.

MANTOVA Pioggia e freddo in arrivo sul nord Italia. La blanda area di alta pressione che nei giorni scorsi ha messo timidamente un piede nel Mediterraneo centrale è destinata a ritirarsi presto. Lo farà già da domani aprendo la strada ad un nuovo cambiamento del tempo che tra domenica e lunedì tornerà decisamente perturbato e, soprattutto, nettamente più freddo.

Il ritiro dell’anticiclone verso l’Atlantico settentrionale permetterà infatti una nuova discesa di correnti polari proprio verso l’Italia. L’aria fredda in arrivo non sarà poca, al punto da prefigurare per lunedì una giornata pienamente autunnale e con temperature massime inferiori ai 15 gradi.

Autunno in grande spolvero, insomma, al punto da ipotizzare l’accensione del riscaldamento domestico con un certo anticipo sulla tabella di marcia. Massima attenzione allora al previsto, sensibile calo della temperatura; è proprio in seguito alle repentine diminuzioni termiche che si scatenano i sintomi delle prime patologie al sistema respiratorio, quest’anno in parte sovrapponibili e quelle del covid.

La giornata di oggi vedrà ancora il sole, presente anche nelle ore pomeridiane, con temperature massime attorno ai 22 gradi. Anche domani avremo una buona giornata, al limite con qualche nube in più nel pomeriggio e con termometro attorno ai 20/21 gradi. Saranno proprio queste nubi ad annunciare un forte peggioramento che nella notte successiva porterà piogge diffuse, anche abbondanti, su tutto il territorio. Non si tratterà di una perturbazione a carattere sciroccale. Nessun rischio piena, di conseguenza, per i corsi d’acqua.

Si annuncia poi una domenica decisamente perturbata, con piogge continue soprattutto nel corso della mattinata e temperature massime in netto calo, previste attorno ai 15/16 gradi, unitamente ad una certa ventilazione fredda da est. Inizierà ad arrivare infatti la corrente di aria artica cui abbiamo accennato prima e che da lunedì farà scendere ulteriormente le temperature. Inizialmente le Alpi faranno da barriera all’espansione verso sud dell’aria fredda, ma da lunedì il freddo dilagherà anche in Valpadana prefigurando una giornata con temperatura minime di 10 gradi e massima di 13/14°. A seguire, martedì il tempo migliorerà, ma in mattinata sono in vista temperature minime di nell’ordine di 4-5 gradi appena.

La nuova spallata autunnale non permetterà all’attuale ottobre di comportarsi in maniera simile a quella dell’anno scorso, quando il mese fu nettamente più mite con punte di 24 gradi nella terza decade. La posizione dell’alta pressione determinò giornate eccezionalmente miti anche nella seconda metà di ottobre del 2018 con temperature anche superiori ai 30 gradi sull’alta pianura lombarda, sebbene sotto l’effetto del vento di foehn (25° a Mantova). Nel 2016, invece, un’irruzione di freddo russo determinò una delle più precoci irruzioni di freddo che la stagione conoscesse, con termometro vicino allo zero nelle zone di campagna nel primo mattino del giorno 12.

Alessandro Azzoni