Tempo perturbato sia lunedì che martedì

MANTOVA La prima, vera perturbazione dell’anno porterà tra oggi e domani fino a 30 millimetri di pioggia nel veronese e tanta neve sulle vicine alture del Baldo e dei Lessini come non se ne vedeva da dicembre.
Merito di una grande depressione formatasi ieri sul mar Ligure che da oggi pomeriggio darà vita ad un fronte sudoccidentale alimentato da venti di scirocco. È questo il simbolo di un radicale cambiamento della circolazione meteo sull’Europa come non avveniva da più di due mesi.
Sia oggi che domani il tempo sarà quindi perturbato e piovoso. Oggi, in particolare, le piogge si concentreranno nel pomeriggio per intensificare nella prossima notte. Vento di scirocco sostenuto con raffiche fino a 50 chilometri orari. Nel vicino veronese tornerà anche la neve, limitata inizialmente a quote superiori ai 1500 metri di quota. Forte maltempo anche domattina con piogge estese e persistenti su tutta la provincia (e neve abbondante fino a 1300 metri), sino a metà giornata. I fenomeni cesseranno nel pomeriggio con possibili schiarite a partire dalla serata. Non farà freddo, con temperature diurne tra 11 e 12 gradi.
Sarà insomma una buona «ossigenata» per tutta l’area padana, visto il già elevato numero di giornate con polveri e gas tossici oltre il limite di 35 imposto dalla normativa. Più che mai positivo è anche il ritorno delle piogge, visto il deficit pluviometrico accumulato dallo scorso 20 dicembre e pari a quasi il 90%.
Da mercoledì il tempo tornerà lentamente a migliorare, anche se in mattinata il cielo si presenterà ancora nuvoloso. Qualche raggio di sole arriverà nel pomeriggio assicurando un certo recupero termico. Grazie al soleggiamento le temperature massime si riporteranno attorno ai 13 gradi. Il miglioramento proseguirà giovedì e venerdì, quando il cielo sarà per lo più sereno o poco nuvoloso con clima più mite (massime sui 14/15°).
Un nuovo vortice depressionario coinvolgerà sabato il nord Italia, anche se con esiti meno intensi rispetto alla perturbazione attesa nelle prossime ore. A seguire l’alta pressione atlantica ha buone chances di riprendersi il possesso del Mediterraneo apportando un più corposo ingresso della primavera.
Marzo è tuttavia un mese statisticamente imprevedibile, al punto che da un anno all’altro possono verificarsi situazioni opposte. Il 10 marzo 2010 Mantova e il nord Italia furono investiti da una vera bufera di neve: sulla bassa caddero fino a 20 centimetri di neve (circa 10 in città), ma furono più di 30 quelli caduti in Emilia. Qualcosa di simile era accaduto 2 anni fa, mentre il 2 marzo 2008 la temperatura superava in città i 27 gradi, un valore raggiunto anche nel 2012.
Sul fronte delle piogge marzo non è solitamente piovoso. Per la statistica riceve mediamente poco meno di 50 millimetri di pioggia (quindi meno di 50 litri d’acqua per metro quadro), un dato ricavato dalla quantità media mensile rilevata a Mantova-città negli ultimi cinquant’anni.
Alessandro Azzoni