MANTOVA Forse la Pompea migliore della stagione riesce finalmente ad alzare l’asticella e trova una vittoria pesante contro una squadra che la precede in classifica. Udine resiste solo un quarto ma poi deve alzare bandiera bianca davanti alla grande prova corale degli Stings, trascinati dall’ex Raspino (19 p.ti), da Morse (19 p.ti +12 rimbalzi) e da Ghersetti (17 p.ti + 5 rimbalzi): 82-64 il risultato finale.
Per la 17esima giornata di serie A2 Est alla Grana Padano Arena i padroni di casa della Pompea ospitano la Gsa Udine. Mantova arriva dalla sconfitta all’overtime di Roseto, mentre i friulani sono reduci da due vittorie casalinghe consecutive ottenute ai danni di Treviso ed Imola. Gli Stings hanno assoluta necessità di trovare punti per togliersi dalle zone calde della classifica. Coach Finelli, ancora orfano di capitan Vencato, manda in campo Maspero, Veideman, Raspino, Ghersetti e Morse. Mister Cavina deve fare a meno di Powell e risponde con Simpson, Penna, Nikolic, Pellegrino e Spanghero. Mantova cerca subito di mettere la partita sui binari giusti: Raspino segna in penetrazione e dalla lunga, Morse schiaccia su assist di Veideman e Ghersetti trova la tripla con gli Stings che allungano sul 10-6 dopo i primi 5′ di gioco. La reazione dei friulani non si fa attendere: Cortese segna da sotto e piazza la bomba, Simpson la mette da tre e nel finale di frazione la fortunata conclusione dalla lunga di Nikolic, unita al canestro in contropiede del solito Simpson, permettono ad Udine di mettere la freccia sul 19-21 alla prima sirena. Gli uomini di Cavina provano ad allungare con le triple di Cortese e Genovese, ma uno scatenato Morse con due canestri da sotto ed un gioco da tre punti tiene in scia gli Stings ed il canestro nel traffico di Maspero regala il +3 alla Pompea (30-27) a 5′ dall’intervallo lungo. Udine fatica a trovare la via del canestro ed i virgiliani spingono sull’acceleratore: Morse continua a macinare punti da sotto, Poggi trova due canestri nel traffico e Raspino prima mette un 2/2 dalla lunetta e poi segna in contropiede il canestro del +11 (44-33) dopo i primi 20′ di gioco. Al ritorno sul parquet i friulani provano a risalire la china trascinati dai canestri di Simpson e Penna ma i 6 punti filati di uno scatenato Ghersetti e la schiacciata in contropiede di Morse fanno allungare la Pompea sul +13 (52-39) a 5′ dalla terza sirena. Veideman mette due bombe filate, Udine è sempre più nervosa: arriva l’antisportivo per Pellegrino ed il tecnico per Cavina, il solo Simpson cerca di tenere a galla i suoi ma il canestro di Ferrara e la tripla di Ghersetti spingono Mantova fino al +17 (68-51) a 10′ dal gong. Il solito Simpson dalla media e Spanghero da tre provano ancora a reagire, ma la tripla di Raspino ed il canestro di Maspero mantengono gli Stings sul +16 (74-58) a 5′ dalla sirena. Udine non ha più la forza di reagire: Raspino e Morse mettono la parola fine al match con gli Stings che s’impongono con il risultato finale di 82-64.
Due punti di fondamentale importanza per Mantova che torna alla vittoria ed ora è attesa dal derby casalingo contro Verona domenica prossima alle 18.